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Posts Tagged ‘Putin’

Omissioni pilotate?

17 luglio 2013 3 commenti

southstream .

Il caso nazionale dello scandalo Ablyazov e del rimpatrio forzato della moglie Shalabayeva, sta iniziando a insinuarsi nelle pieghe di questa malconcia coalizione di governo e, probabilmente, farà alcune vittime interne della scena politica italiana.

Come ha ricordato domenica scorsa (14.07.2013) il Corsera, in Italia casi di questo genere ce ne sono stati e tutti abbastanza curiosi:

  • Il caso Abu Omar, rapito a Milano con la complicità dei nostri servizi e della Cia, trasferito quindi in Egitto dove subì violenza e torture. Su questo caso vengono imputati l’ex capo del Sismi Pollari con una condanna a 10 anni e il numero due Marco Mancini a 9 anni. Nella stessa questione, guarda caso, il Presidente della Repubblica grazia un colonello americano (Joseph Romano) che rapì Abu Omar;
  • Il caso Ocalan che venne ospitato come rifugiato politico dal Governo D’Alema e successivamente spinto ad andarsene (!) a Nairobi dove fu catturato dai servizi turchi.
  • Il caso del disastro del Cermis in cui tutti gli autori della strage furono estradati negli Usa e non fu permesso allo stato italiano alcun grado di giudizio.
  • Il caso di Mordechai Vanunu, rapito in Italia a Roma ad opera del Mossad e con la complicità dei servizi italiani. Rimpatriato in Israele subirà una condanna che lo vedrà in isolamento per 18 anni. (strano caso il Corsera questa notizia non l’ha riportata)*

Tutto questo chiasso politico probabilmente ha una sua utilità. Il Kazakistan è un immenso stato, ricchissimo di materie prime, circa il 60% delle risorse dell’ex URSS. Nella sua variegata fortuna primeggiano petrolio, carbone, gas, ferro, rame, uranio, cromo e con una presenza della nostra Eni in maniera significativa. Politicamente i legami che uniscono questo paese alla Russia hanno una corsia preferenziale, ma sono anche di carattere storico e nello cambio tra i due paesi si è avviato negli ultimi anni un processo d’integrazione regionale che ha portato all’istituzione di una Unione Doganale, primo passo verso un’Unione Economica Euroasiatica (UEE) che vede un mercato di quasi 200 milioni di persone e di 2.000 miliardi di dollari.

A tale proposito e in virtù di questa alleanza euroasiatica, il Kirghizistan ha votato un accordo a favore della dismissione della base americana di Manas in questo paese a partire dal 2014 che nel 2001 era stata concesse agli Usa. La base russa di Kant, invece, secondo gli accordi con il Primo Ministro Puntin in un recente incontro, la base rimarrà in forza ai russi fino al 2032.

Il gioco delle parti sembra quindi vedere in causa lo svolgersi di una coalizione geo-politicamente molto vicina alla Russia e Cina contro gli interessi espansionistici degli Stati Uniti ed Unione Europea. Il piccolo paese del Kirghisistan appare insignificante di fronte a dei giganti come Russia Cina e Kazakistan, ma è un punto chiave cruciale per gli scambi commerciali e politici della zona. Il fatto che sia stato promesso la dismissione della base militare di Manas agli Usa è un punto sul quale riflettere con attenzione.

Inoltre è di pochi giorni fa l’intesa siglata tra Eni e Gazprom per le prossime forniture di gas dal gasdotto di South Stream in cui l’Eni avrà uno sconto del 7% sulle prossime forniture. In questo scenario il tanto desiderato Nabucco appare impantanarsi sempre di più con costi stellari e tempi di realizzazione dilatati. Nel frattempo il Kazakistan si è offerta alla Romania, tramite alcune deviazioni del South Stream, per le forniture di Gas.

Appare evidente che il caso Ablyazov  non sia altro che una copertura i cui motivi risiedono sulle enormi cifre in ballo e sulla strategica attività che la Russia sta producendo in Europa emarginando sempre di più quella europea per la realizzazione del Nabucco, ma allo stesso tempo, visto che il firmatario del progetto SouthStream fu Berlusconi, il caso in questione sembra sempre di più una mossa politica più casareccia suddita degli interessi anglosassoni di sua maestà britannica per escludere ancora una volta dai grandi giochi internazionali il gruppo di Berlusconi o megliom ancora l’Italia, crocevia indispensabile e cruciale per tutti gli scambi economici, commerciali strategici e militari del mediterraneo. I nostri politici, troppo inclini a leccare la bava di sua maestà britannica, non sanno ancora in che ginepraio si stanno cacciando.

Prelievo coatto dei nostri soldi e ritorno all’economia, queste le fregnacce del professorone.

23 luglio 2012 Lascia un commento

Lui proteggi i suoi figli, la finanza e Monti li massacra.

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Tra meno di 45 giorni sapremo di che morte dovremo morire e se i nostri sudati risparmi saranno ancora lì come li avevamo, oppure se hanno subito la svalutazione che sarà necessaria (tra un 30/50%) ai paesi cicaloni come l’Italia.

Molti sapranno già che i grandi maghi della finanza globalizzata vedono nei prossimi giorni il giro di boa dell’unione europea che dovrebbe attuarsi con una uscita "indolore" di quei paesi che non sono stati particolarmente virtuosi e noi ci siamo dentro alla grande, checché dicano i soliti mentecatti.

In particolar questo piano di uscito verrà attuato per salvaguardare l’integrità dei paesi più attenti come Francia, Germania, Olanda, infatti l’ex ministro socialdemocratico delle Finanze tedesco, Peer Steinbrueck, afferma che "in alcuni casi aumentano i mi ei dubbi che nell’Eurozona possano rimanere tutti i Paesi che adesso ne fanno parte. Non riesco a vedere come alcuni Paesi riescano a colmare la lacuna della loro competitività". Per contro Draghi indica che l’euro è irreversibile e che l’Europa non esploderà, però poi indica che la manovra dell’abbassamento dei tassi di interesse del costo del denaro bancario avrà i suoi effetti (quali?).

Ma per fortuna esistono voci che non sono allineate con quella dei vari quattro cialtroni di economisti che inducono il popolo bue a pensare che le trattazioni allo scoperto siano un attacco alle nostre economie. O come dice uno che afferma "E’ ovvio che c’e’ grande nervosismo sui mercati ma per motivi che hanno poco a che vedere con problemi specifici dell’Italia ma piuttosto con notizie, dichiarazioni o indiscrezioni sull’applicazione delle decisioni del Consiglio Ue". Cioè fammi capire caro professore, l’Italia non ha nessuna colpa dell’affossamento dei mercati? Noi siamo indenni da qualsiasi responsabilità? Le nostre economie e le nostre finanze hanno sempre agito per il bene e la salvaguardia della nostra integrità – come sta facendo bene la Germania – e per quella europea, oppure, caro il nostro professorone, molti da decenni hanno approfittato dello stato di cose in cui siamo caduti per far man bassa?

Sicuramente non ci sarà risposta, ma guarda caso il suddetto professorone ora, che i buoi dalla stalla sono scappati cosa ti va a dire: "Proprio la situazione difficile nella quale versa l’Europa e in particolare l’eurozona è per noi motivo in più per cercare rapporti solidi nell’economia reale, industriale e commerciale; e quindi la Russia da questo punto di vista è un punto di ancoraggio di grande importanza strategica".
Ditemi voi, uno che fa questi discorsi e fino a ieri pompava centinaia di miliardi alle banche defraudando l’economia e portando la tassazione al 70% come lo giudicate?

Non dimentichiamo poi che sicuramente tra qualche giorno, sicuramente, perché con le migliaia di miliardi che giacciono nelle banche – soldi dei risparmiatori – il professorone provvederà a fare quello che l’altra canaglia di Amato fece nel 1992: ci ruberà i soldi per sanare i conti del sistema bancario.
Se potete: prelevate i vostri denari dalle banche, metteteli dove volete, ma fatelo subito!!!

Quindi ci troveremo fuori dall’Europa con un euro svalutato del 30/50% e a questa perdita verrà aggiunta anche il prelievo coatto del nostro denaro, dei nostri risparmi, del sudore dei nostri sacrifici per i nostri figli.

Slegature combinate.

30 dicembre 2011 2 commenti

Leggo alcune notizie che sembrano molto interessanti, vediamole assieme:

1) Bossi insulta Napolitano e a Rai24 nel discorso di Bossi, mentre parla dell’ospite del Quirinale  (il solito massone-comunista), accenna alle corna… Scaramanzia o uno scambio esoterico tra i due massoni?

2) L’Ungheria approva una nuova legge che la mette di traverso agli accordi dell’Unione Europea facendo infuriare il Fondo Mondiale: ” …”Abbiamo definito i nostri obiettivi, li raggiungeremo. Se qualcuno ha dei buoni consigli da darci, lo ringraziamo, ma se intende farci deviare dalla nostra traiettoria, lo respingiamo educatamente”, ha aggiunto Orban. Il segretario di Stato Usa, Hillary Clinton, si è detta preoccupata per “la situazione della democrazia” in Ungheria e la Commissione europea ha inviato a Budapest una messa in mora perché rinunci al progetto di riforma della banca centrale, che per la Bce ne colpisce l’indipendenza. ” Vogliamo scommettere che questo signore farà una fine analoga a quella che fece Heider? O che nell’arco di un po’ di tempo si scateneranno delle manifestazioni “popolari” (questa volta sarà da decidere il colore e Soros, noto filantropo, potrebbe suggerirlo) tale da farlo dimettere? Le opzioni sono aperte.

3) Hugo Chavez manifesta apertamente contro lo strapotere Usa nell’America del Sud indicando che l’attività della nazioni americana sarebbe all’origine di alcuni strani tumori che, guarda caso, avrebbero colpito proprio quei capi di governo più vicini alla politica Venezuelana e contraria a quella statunitense.  Di fondo la cosa appare abbastanza verosimile: è sufficiente alzare gli occhi al cielo per comprendere che ogni giorno, costantemente, siamo irrorati dalle scie chimiche sulle quali nessun governo è in grado di chiedere spiegazioni attendibili e scietificamente provate. Tutti quelli che hanno tentato di dipanare la matassa dei dubbi e delle perpelessità sono stati inquisiti, hanno avuto perquisizioni o strani incidenti stradali. Quindi che gli Usa tentino di sopprimere “naturalmente” un avversario non meraviglia. La scienza corre in aiuto ed i sistemi sono molti. Ma è la ennesima dimostrazione che lì dove non arriva la rivoluzione colorata arrivano le pastichette, l’inalazione, qualche spruzzetto, qualche mescola da aggiungere al cibo e la corruzione – il denaro – la fa da padrone. La bestia sa sempre il prezzo che deve pagare per avere i suoi risultati.

4) Mario Monti, il tecnocrate eletto a senatore a vita da sua maestà Re Giorgio ha tenuto uno lunghissimo discorso sulla FASE 2. Se qualcuno ha capito qualcosa è bravo e me lo spieghi, grazie. Ma da uno che è stato nominato UNA volta sola nei suoi scritti accademici (13 in tutto) possiamo aspettarci qualcosa di più che una mielosa e sonnolenta tiritera di ehmm….ahhh…ssssììì…allora..ehmm…però.

Obama insultato.

26 novembre 2011 1 commento

 

In Italia sappiamo che la maggior parte dei giornalisti, di fondo, sono dei profondi lecchini del potere costituito, incapaci di esprimere un pensiero che non sia diverso da quello dei loro padroni.

In Russia, per fortuna, c’è qualche cosa di diverso. E’ il caso di una giornalista, Tatyana Limanova, la quale durante un telegiornale della REN TV mandava a “fan culo” il presidente Obama.

 

 

Bisogna proprio dire che l’amore straniero nei riguardi dei presidenti americani ha un trend a crescere: ieri con le scarpe ed oggi con il dito medio e domani con qualche sputo.

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