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Essere o Avere (i coglioni)

Fino allo scoppio della Prima guerra mondiale alla frontiera svizzera ogni giorno c’era un flusso di svizzeri che venivano in Italia a lavorare e tornavano a casa alla sera: un secolo fa i frontalieri erano loro.
Nel 1936, in piena era fascista, il socialista Alberto Beneduce (1877 – 1944) separò le banche commerciali dalle banche finanziarie, nazionalizzò la Banca d’Italia e proibì la libera circolazione del capitale straniero in Italia.
Tra il 1950 e il 1960 Mattei e l’Eni fornivano metano e petrolio all’Italia.
Nel 1953 l’Italia era tanto ricca che cancellava la metà del debito che la Germania doveva pagarle. Anche l’altra metà non è mai stata pagata.
Nel 1954 la Olivetti produceva il primo Personal Computer al mondo.
Tra il 1955 e 1960 la lira era la moneta più forte e stabile di tutta Europa e faceva aggio sull’oro [1].
Negli anni ’70 gli studenti in pari col piano di studi ricevevano dall’università un presalario per poter studiare e vivere.
A metà degli anni ’70 a Bologna gli autobus erano gratuiti.
Negli anni ’80 l’Italia era il quinto paese più industrializzato.
Fino agli anni ‘80 l’Italia era il paese più politicizzato d’Europa.
Nel 2000 gli italiani erano il popolo più ricco al mondo con un deposito medio in banca di 35.000 euro a testa.
Nel 1990 il 70% degli italiani aveva la casa di proprietà, nel 2007 la percentuale era salita al 81%, la più alta al mondo.
POI cos’è successo?
La Prima guerra mondiale ha depredato l’economia italiana mentre la Svizzera si è arricchita dei depositi delle persone ricche delle nazioni coinvolte nella guerra.
La Germania non ha pagato i debiti né della Prima né della Seconda guerra mondiale, prima perché non aveva i soldi e poi perché doveva riunificarsi.
Nel 1960 l’ing. Adriano Olivetti stava viaggiando su un treno e quando il treno esce da una galleria Olivetti è morto. Un anno dopo, in uno strano incidente stradale, muore Mario Tchou, l’ingegnere che aveva inventato Elea 9003, il primo personal computer a transistor al mondo. Con queste due morti l’informatica passava dall’Italia agli Usa di IBM.
Nel 1962 una bomba fa precipitare l’aereo su cui volava Enrico Mattei, e precipita anche la realizzazione di un’autonomia energetica dell’Italia che torna sotto il controllo delle Sette Sorelle petrolifere di Usa e GB.
La lira è stata aggredita dal dollaro e siamo tornati ad essere succubi del potere politico economico e culturale di GB e Usa.
Gli italiani sono troppo politicizzati? E allora li spoliticizziamo! Come?
- Dando in pasto tutti i giorni programmi radio e TV da deficienti si rende deficiente chiunque;
- Facendo credere che l’importante sia il calcio, si distrae dai problemi veri; siamo l’unico paese al mondo con tre giornali sportivi che escono tutti i giorni!!
- Se il vino è troppo forte lo si può diluire, così si è fatto con gli italiani: 10 milioni di immigrati affamati e senza idee politiche hanno diluito 45 milioni di italiani politicizzati e con chiaramente in testa quali erano i loro diritti acquisiti in un secolo di lotte. Una buona attuazione del Piano Kallergi.
Le segreterie dei partiti hanno scelto e mandato in parlamento e al governo persone sempre più corrotte, corruttibili, deficienti, criminali, ignoranti, mafiose. Politici che pensavano ad essere rieletti, non statisti che pensavano al bene della popolazione.
I sindacati hanno subito la stessa fine, basti un dato: nel 1975 un gruppo di sbarbatelli senza soldi per seguire le lotte studentesche e nelle fabbriche apre in una soffitta di Bologna Radio Alice, una radio libera dal controllo della Rai. Il Partito Radicale, un gruppo di altri senza quattrini, da quarant’anni trasmette da Roma le sue idee in tutta Italia. Nel mondo della comunicazione globale, i sindacati forti della maggior massa di lavoratori della nazione, non hanno ancora una radio, un giornale, un volantino un megafono col quale comunicare coi lavoratori e i disoccupati. Cecità politica? Stupidità al potere? Piano per spoliticizzare la popolazione?
Il trasporto pubblico, un tempo gratuito per agevolare i mezzi pubblici e ridurre l’inquinamento, è passato dal pubblico al privato e il privato che pensa solo a far cassa si fa pagare salatamente i trasporti.
Per elevare il livello culturale della popolazione un secolo fa lo stato investiva nell’istruzione e un maestro aveva uno stipendio equiparato a quello di un magistrato, oggi a quello di … ha ancora uno stipendio?
Grazie all’IRI, alle sue banche e alle aziende di stato l’Italia ha sempre avuto una struttura industriale in grado di fare ricerca e sviluppare nuove tecnologie che a cascata finivano anche alle piccole aziende private. Da quando sono sbarcati gli ospiti del Britannia in crociera attorno alle coste italiane, il tandem Prodi/Berlusconi, al potere da un quarto di secolo, ha destrutturato l’Iri, regalato i gioielli dello stato e demolito il potere industriale e bancario dell’Italia realizzando il progetto dello stato liberale di von Hayek.
Nel 1992 il socialista Giuliano Amato e compagni distruggono la riforma Beneduce: permettono la libera circolazione dei capitali stranieri in Italia (la globalizzazione), privatizzano la Banca d’Italia, permettono la commistione tra banche commerciali e finanziarie, privatizzano il settore pubblico.
L’introduzione dell’euro ha dimezzato di colpo il capitale degli italiani. Un caffè che costava mille lire adesso costa un euro, ovvero il doppio, e come il caffè ora costa tutto il doppio.
Al calo del potere d’acquisto si è aggiunto il calo degli stipendi. Nel 1974 per comperare una casa di 60 metri quadri a Milano servivano tre anni e sei mesi dello stipendio medio di un dipendente, nel 2015 per gli stessi metri quadri servivano nove anni di stipendio, oggi 11.
Negli anni ’50 e ’60 era normale vedere famiglie con due o tre figli; con lo stipendio di una sola persona si viveva decentemente, si compravano gli elettrodomestici, l’auto e poi la casa. Oggi il 30% degli italiani è single o separato, il 20% sono coppie senza figli, il 50% è sposato e raramente ha più di un figlio. La politica e l’economia hanno distrutto la famiglia italiana.
Il mattone, il bene rifugio tradizionale degli italiani, l’unico bene che si è sempre rivalutato nel tempo, con l’introduzione delle classi energetiche è diventato un bene che non solo non si rivaluta nel tempo ma, come un’auto, con gli anni perde valore, si deprezza, ha un costo di mantenimento che non verrà mai più recuperato. Con una legge semplice e apparentemente innocua si è colpito anche il mattone, e il patrimonio degli italiani diminuisce sempre più di valore.
Nel 1951 il 7% della popolazione aveva più di 65 anni, oggi un quarto della popolazione italiana ha più di 65 anni.
Ogni anno 145.000 giovani, solitamente laureati o con un alto grado di istruzione, emigrano verso altri stati con una situazione economica, politica e culturale migliore.
Che fare? Scriveva un secolo fa Lenin …
Chi resta in Italia può solo scegliere tra:
- accettare di impoverire sempre più o
- buttarsi nella lotta e cambiare il corso della storia e dell’Italia.
Una scelta che si riassume in due verbi: essere o avere.
Essere coglioni o avere i coglioni
© Galileo Ferraresi
Rif: Scenari Economici
Il toto parassitismo
Ancora una volta l’Italia subisce un colpo di stato ad opera della congrega giudaico-massonica qui capeggiata dalla figura immonda che alberga, abusivamente, al Quirinale.
Non entrerò nella discussione di questo oltraggioso gesto di potere che la finanza globale, sostenuta a piene mani dalla Germania e dall’Inghilterra, ha attuato. Questo è solo carne per le testate di regime come Repubblica, Corsera, Libero e Il Giornale, senza dimenticare la Stampa ed il Mattino. Ma cercherò di porre un’attenzione sulle probabili nomine in corso d’opera che il nuovo “bamboccio” avrebbe in odore di nominare.
Epifani: probabile ministro del Lavoro. Noto sindacalista della CGIL, dell’ex PCI e ora del PD. Non ha mai lavorato, non ha mai fatto nulla che sfruttare i compensi dei lavoratori depredando loro le buste paga: un parassita.
Marianna Nada: una signora nessuno, ma una esponente del PD, altra parassita.
Angelino Alfano: uno dei tanti traditori, un altro voltagabbana, ovvero un altro italiano con un profondo senso della giustizia ‘pro domo sua’ desiderato dalla carcassa del Quirinale.
Ex PDL ora mina vagante disinnescata, capace solo di riempire le latrine.
Graziano Delrio: un altro signor nessuno, medico che fa politica dal 2000 che ha perfezionato parte dei suoi studi tra Inghilterra ed Israele: parassita filo sionista.
Dario Franceschini: autorevole personaggio del PD, non ha mai lavorato, ma solo incamerato denaro dal sudore degli italiani. Politico figlio d’arte. Dicono che ha scritto molti libri, probabile che molti di questi li abbia scritti per lui il cosidetto ‘Ghost writer’: altro esempio di parassitismo. Ex democristiano, la peggior specie politica, anzi la variante più virulenta dello scenario politico di questi ultimi 60 anni di storia politica italiana. Un vero esempio di come il parassitismo si incista nelle pieghe dello stato.
Tito Boeri: quello che sputtanò l’altro bel tomo del giornalista economico finanziario *****. laureato alla Bocconi ed ex consigliere del FMI, della banca Mondiale, del OCSE e della Commissione Europea. Uno che ha i giusti contatti con quelli che contano, ma che non son mai stati eletti da nessuno. Un figlio ‘buono’ della massoneria più speciosa, uno che non si nota ma che nota quanto va contro i dettami giudaico-massonici. Un vero parassita, nel senso classico del termine, opportunista, sciacallo, mentalmente robotico, incapace di pulsioni umane.
Lucrezia Reichlin: ah beh, qui andiamo sul velluto. Niente e popò di meno che la figlia del vecchio Reichlin ex deputato del PCI (ora PD) e figlia della fondatrice del Manifesto, quel giornalino che copriva le opere caritatevoli delle BR. Una figlia d’arte della cospirazione antidemocratica. Ha ricoperto alcune cariche importanti presso la BCE ed è candidata a vice-governatore della Banca d’Inghilterra. Le sue origini giudaico-sioniste non potevano che portare a questi lidi. Esempio classico della più becera degradazione nazi-sionista.
Vittorio Colao: personaggio della Vodafone, alias De Benedetti, sempre la solita minestra con qualche variante. In poche parole una foglia d’Ulivo in salsa cabalistica. Un ex amministratore di RCS, il salotto massonico all’italiana. Un ometto da 17 milioni di euro all’anno. Un raro parassita da eradicare.
Oscar Farinetti: un imprenditore pronto a mordere tutto quello che gli passa sotto la bocca. Un vero ministro dell’agricoltura capace di difendere l’italianità dei nostri prodotti, purché i suoi (Eataly) siano sempre in primo piano. Altro parassita incapace di visione globale.
Emma Bonino: già la conosciamo questa signora. Agnostica, laica e filosionista. Atlantista e contraria agli interessi italiani. In un anno del suo ministero NON ha risolto nulla nella questione dei due marò. Grande parlatrice senza mai concludere nulla. Politica dagli anni 70 prima come femminista acerrima a favore dell’aborto, dei matrimoni omosessuali e della libertà di sventrare le donne rimaste in cinta. Un donna parassita che NON ha mai lavorato!
Maria Elena Boschi: una ragazza molto carina, dagli occhi sinceri e dallo sguardo sorridente, ma spesso nell’innocenza di uno sguardo si cela la vipera più acerrima. Una delle tante ingurgitate dal PCI. Una ennesima parassita.
Beatrice Lorenzin: anche questa signora è conosciuta ormai. Ex PDL, trasformista, voltagabbana, alla ricerca del piatto più gustoso. Non è nemmeno laureata, ma è una politica, di cosa non si sa, ma quello che si capisce è che si è incistata come tutti gli altri parassiti alle nostre spalle.
Maurizio Lupi: Uno che se lo incontri in auto è meglio fare un frontale. Voltagabbana, traditore e inaffidabile; ex PDL, ora non si sa, ma ‘purché se magna’ è sempre lì sul desco pronto ad ingolfarsi. Parassita.
Alessandro Baricco: la desolazione e la delusione di molte donne che vedevano in questo maschio l’idolo dei loro sogni letterari. Personaggio del PD. Probabile designato alla cultura, meglio forse sarebbe alla coltura. Ennesimo parassita inutile. Sarebbe stato meglio un Daverio.
Matteo Orfini: sicuramente molto vicino agli amici di grembiulino filosionisti, del PD. Uno dei cosiddetti ‘Giovani Turchi’, che nella storia sono i criptogiudei che massacrarono gli armeni. Ma in Italia, il rimescolamento delle carte storiche, nella distorsione della storia stessa, è preambolo di rinnovamento, di laicità, del nuovo…del nuovo???? Un altro parassita!
Gianni Cuperlo: uomo del PD, parassita per antonomasia. Come si fa a dare 2 euro per votare alle primarie dei parassiti che si criticano? L’ennesima potenza del parassitismo trasfigurato e cervellotico.
Laura Boldirni:si avete letto bene, proprio lei. La donna di ferro, la brutta copia della Lady di Ferra inglese, che però in tempi non sospetti lasciava ampio spazio alle sue pudenda. La donna dei froci e delle lesbiche, della parità dei diritti per i matrimoni e per le adozioni di bimbi. Quella che sostiene a piene mani i genitori di genere 1 e 2, purché non si sappia se uno di questi è maschio o femmina. Una vera parassita da enucleare dal parlamento.
Deborah Serracchiani: Pd, Presidente del Friuli Venezia Giulia, una brava ragazza, a prima vista, ma che nelle pastoie politiche di palazzo deve per forza di cosa arrivare ai compromessi che la metteranno in minoranza.
Michele Vietti: il vero cardine del nuovo governo Renzi, quello che può tutto, e rendere la vita difficile a chi non condivide le regole di magistratura democratica, (nb. il termine democratica è solo un aggettivo). Un vero caimano, un cane mordace e temibile, capace di ribaltare le regole “democratiche” di questo paese che in 150 di storia ha guadagnato con il sangue. Il re dei parassiti, ovvero la leva che potrebbe scoperchiare e portare l’Italia ad uno stato stile sovietico. Uomo dell’UDC, pericoloso, molto pericoloso e profondamente massone.
Roberto Giacchetti: chi lo conosce è bravo. Nessuno l’ha mai sentito, ma questo ragazzo ha fatto lo sciopero della fame per cambiare il Porcellum! Ma è anche vice presidente della Camera e chissà come avrà fatto ad arrivare a questo incarico? Che sia uno dei tanti piccoli parassiti? Certo che lo è!
Ebbene, dopo questo breve excursus dei vari parassiti del probabile collegio di governo del governo Renzi, possiamo brindare, rallegrarci soprattutto per il fatto che le grandi lobbies finanziarie hanno hanno dato il benvenuto con un aumento degli indici di borsa di Milano, come dire che finalmente s’è trovato quello che lavora per loro.
Nella realtà, Renzi, pare voglia aumentare la tassazione finanziaria. Occhio però, è solo una distrazione, nella realtà il suo desiderio è quello di seguire le indicazioni del suo mentore De Benedetti che prevede una patrimoniale per tutti i redditi superiori ai 70 mila euro. Ma non è il solo, anche l’Europa cerca i risparmi poiché i conti della serva stanno mettendo a nudo i grandi buchi del sistema finanziario-bancario. Renzi quindi è il pagliaccio al posto giusto e nel momento giusto: giovane, scafato, figlio d’arte della politica rapace, che parla come la gente vuol sentire, ma che nasconde la mano delle sue mire, ma è costretto dai gnomi della finanza a seguire pedantemente le loro indicazioni, in caso contrario salta il banco.
Eppure…quasi 3 milioni di persone hanno versato un contributo volontario di 2 euro a testa per votare uno come questa persona. Ma questi 3 milioni sono l’intero popolo italiano? E quella brutta immagine che abbiamo al Quirinale come può arrogarsi il diritto di dare l’incarico ad uno che nessuno ha mai votato. Che si tratti quindi di colpo di stato è evidente e quello che impensierisce di più è la mancanza dei fatti che, per esempio, il M5s non ha fatto seguire per la messa sotto stato d’accusa nei confronti del presidente della repubblica: un massone, collaborazionista, antitaliano, comunista e filo sionista.
Onu, Omosessualità delle nazioni Unite.
L’ Organizzazione delle nazioni Unite, alias l’Omosessualità delle Nazioni Unite, per bocca (di rosa) del suo rappresentante Ban Ki-moon, ha dichiarato: “Molti atleti professionisti eterosessuali e gay sono contro i pregiudizi. Noi dobbiamo alzare la nostra voce contro gli attacchi a lesbiche, gay, bisessuali, transgender.Ci dobbiamo opporre agli arresti, alle incarcerazioni, alle restrizioni discriminatorie“.
Bocca di rosa omette di dire che gli arresti valgono per tutto quello che è la pubblicità omosessuale in cui siano coinvolti i minori, ma, e qui entra un altro documento dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, la sessualità dei minori è una cosa “normale”, da insegnare per far capire la loro identità, sia etero sessuale che omosessuale.
Tanto che il programma ministeriale svizzero insegna che: “Un’educazione sessuale che abbia un approccio basato sul diritto, fornisce ai giovani le conoscenze essenziali, gli orientamenti, le capacità ed i valori dei quali essi hanno bisogno per vivere appieno la loro sessualità con il piacere fisico, psichico ed emozionale che l’accompagna. L’educazione sessuale dovrà aiutare i giovani ad ottenere delle informazioni corrette, a sviluppare delle attitudini atte a fronteggiare la vita e delle attitudini e dei valori positivi”
E’ bene che i bimbi, dai 4 anni in su, capiscano le differenze, conoscano il loro corpo e come reagisce agli stimoli. Viene infatti insegnato ai bimbi la masturbazione e l’uso dei vari strumenti (falli artificiali). Tanto che a Basilea si sta tenendo un corso pilota per queste “importantissime” cose accompagnato da un completo di oggetti di svariate misure da adattare a seconda del minore.
La base pedagogica è il libro di disegni e fumetti Lisa und Jan, che contiene, fra le varie immagini, una bambina che si masturba mentre un’altra la guarda, un bambino che si tocca sotto le coperte illuminandosi i genitali con una torcia, una donna che infila un preservativo ad un uomo, un bambino che spia dalla finestra i genitori impegnati in un atto sessuale. Il contesto completo delle pulsioni pedofile.
Non possiamo negare che l’informazione delle associazioni LGB che fanno capo alla madre di tutto questo sono locate nel più grande postribolo del mondo: gli Usa. Ma fa un certo senso che queste informazioni, se anche avessero un benché minima utilità, da cercare comunque con il lanternino, promuovono a piene mani la sessualità solo ed unicamente omosessuale. Ma anche così non funziona!
C’è poi l’altro aspetto che non viene nemmeno preso in considerazione da questi pedofili: le motivazioni! Secondo loro è per una maggior presa di coscienza del giovane, diciamo dell’infante perché a 4 anni non c’è formazione celebrale come un adulto, omettendo invece che attraverso questo sistema educativo, in cui il corpo è visto solo come altare su cui sacrificare i propri piaceri a vantaggio degli altri, l’attuale società che conosciamo diverrebbe presto e nell’arco di una sola generazione, un vero postribolo. Donne, anzi bimbe offerte a vogliosi e luridi ricconi, bimbi dilaniati dai desideri incurabili di gentaglia.
In tutto questo lerciume umano prodotto e sostenuto a piene mani dalle sinistre radical-chik si fonda la nuova società del XXI° secolo, una società destinata a frantumarsi, a suicidarsi, in cui le famiglie non avranno nessuna certezza nemmeno quella della loro progenie, probabili incubatori di sterilità per mancanza di attività eterosessuale.
Ciò che l’uomo non fa Dio lo compie!
Lo sterminatore di Sabra e Chatila, Ariel Sharon, è morto!
Se la giustizia terrena non compie il suo ciclo, la natura – nella sua infinita pazienza – agisce imperturbabile e indifferente all’essere umano.
Ciò che i palestinesi hanno agoniato per anni (il giudizio alla corte dell’Aia per crimini contro l’Umanità) il male fisico che colpì Sharon ha reso quella giustizia cercata e sempre mascherata con la complicità delle nazioni europee e degli Stati Uniti una realtà, oggi, inoppugnabile.
Anche gli intoccabili, gli eletti, i figli della Shoa hanno sono giudicati e puniti in secula seculorum.
Italiani è un popolo di merda? Sì!!
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Cosa vedono i bambini quando guardano la TV?
Renzi, Bersani, Epifani, Napoletano, Letta, Berlusconi, Alfano, Cicchitto e tantissima altra pessima gentaglia. E’ questa l’educazione che la TV di stato vuol propinare ai nostri giovani?
Ma oggi è giornata di festa per quelli del PD, è stato eletto Renzi alle elezioni interne del partito. Tutti a festeggiare, a correre ad assaporare la bava del capobranco eletto dei suoi lecchini. Tutti in fila, ordinati e convinti della giusta scelta.
Bravo Renzi, hai capito l’indole della plebaglia, ma attento, perché oggi sei impalmato e domani fucilato.
Il posto è scomodo, ma i guadagni elevati: il rischio vale la scommessa.
Come possiamo giudicare questa fetta di italiani, meglio dire italiani idioti, dal minimo valore intellettivo?
Sono accorsi alle urne ordinatamente all’ordine del corno renziano e tutti hanno versato il loro obolo di 2 Euro.
Votanti: 2 milioni con offerta “non obbligatoria”, ma necessaria di 2 euro, risultato 4 milioni di euro ESENTASSE.
Grazie Renzi e grazie a tutti i coglioni del PD, doppiamente coglioni, doppiamente merdacce, stupidi, imbecilli, rincitrulliti, poltiglia mediatica inutile, servi della gleba, tappeti ad uso e consumo per cani randagi.
Siete così stupidi nella vostra illuministica supposizione che, oltre a condannare la corruzione dilagante da destra a sinistra, pagate anche per andare ad eleggere un altro corrotto, un servo dei poteri forti, uno dei tanti infami che provvederà a ciurlarci nel manico. Amico di Blair quel bel tomo di inglese che ha sempre contrastato la politica estera italiana (leggasi Libia, Russia, Cina, Iran, Siria) favorendo invece gli omicidi mirati della sua patria sionista.
Questa è la sinistra italiana, quella sinistra che negli anni di piombo difendeva i deboli ed ora, inamidata e profumata, adorna gli altari dei suoi stessi carnefici.
Doppiamente fessi, stupidi, ignoranti, ciechi e creduloni nella speranza che questo impostore sia la chiave di successo dei fallimenti di milioni di persone.
Ma non siete soli in questo liquame mediatico, in questa orgia inopportuna senza senso: voi, assieme al popolo della destra berlusconiana, sarete i primi a cadere accompagnati dai vostri alfieri di turno. L’esempio è più verace di mille parole. Il 27 di novembre una manifestazione del poplo della libertà manifesta sotto palazzo Grazioli per sostenere l’altro impostore. Tutti in piazza a correre a sorreggere il calice della falsità e dell’opportunismo tipicamente italiano. Tra questi un gruppo di manifestanti con uno striscione in mano: “Sorci e ladri fuori dal Parlamento”. L’intervistatore di Rainews24 chiede ad uno di questi: “Ma lei crede veramente a quello che avete scritto?” – Risposta di uno che aveva in mano lo striscione: “Mah? Non so, io sono qui giusto per dare una mano”. Altra domanda ad altro sostenitore: ” Lei è d’accordo su quello che avete scritto?”. – Risposta di uno che teneva lo striscione: “Boh?! No so mica che vuol dire. Non l’ho mica scritto io! No so, vede io sono qui a sostenere Berlusconi”.
Questo è il popolo della libertà alla pari dei due milioni del PD: gente inutile, carne da cannone, poltiglia utile da mettere davanti alle armate per difendere le persone più valorose che, purtroppo in Italia mancano.
Questi, quelli del PDL, ora FI e gli altri del PD, tutti appartenenti alla massoneria, sarebbero le persone che dovrebbero fare l’Italia a mettere i conti a posto, chiedendo l’offerta obbligatori di 2 euro dopo aver succhiato linfa alle istitutzioni, sarebbero quelli che risolleverebbero l’economia asfittica piegata da una tassazione parassitaria di uno stato egemonizzato dalle massonerie internazionali? Questi sarebbero quelli che combatterebbero il Piano Salva Stati Europeo che prevede l’esborso di 50 miliardi per 20 anni? Ricordatevi, l’anno prossimo 50 miliardi saranno tratt fuori dalle nostre tasche e così avverrà per 20 anni. Chiedo, da povero stupido ed ignorante, come sarà possibile se per trovare qualche mione a copertura dell’IMU mancante si sono fatte delle capriole?
Questo popolo idiota merdaccia, stupido, vigliacco, codardo e sopratutto “INAFFIDABILE” come farà a dare da mangiare ai suoi figli?
Meritate la fine che vi siete costruita, la meritate fino in fondi, voi, i vostri figli e le generazioni che verranno.
Naufragare a Lampedusa, storia già scritta
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Le ultime notizie del naufragio di centinaia di emigranti dall’Africa all’Europa pongono una seria presa di posizione. Da più parti della nostra politica si levano parole accorate di rammarico, di accoglienza e di pietà per quelle genti martoriate da guerre intestine e rivoluzioni interne.
Non c’è speranza e l’unico baluardo della libertà e democrazia sembra essere l’Europa.
Ma mettiamoci a ragionare in ordine sparso
SIRIA: 1916 – in corso d’opera
96 anni di massacri che si sono succeduti senza che alcun ente abbia posto termine. Gli interessi giacciono nel controllo di quella parte del medioriente che in base all’accordo Sykes-Picot avrebbero andare ai francesi ed inglesi, ma il costituito governo fantoccio, uscito dalla disfatta dell’Impero Turco, avrebbe promesso alle due nazioni di coltivare i loro interessi in quella terra. Gli interessi di quegli anni vengono successivamente adattati alle conseguenti alleanze con il Regno Saudita dell’Inghilterra e degli Usa e di tutte quelle nazioni uscite vincitrici dalla seconda guerra mondiale. L’Italia invece perdente accetta di essere il supporto logistico e spionistico delle superpotenze. Effetti: migrazioni massiccie in Turchia, Giordania, Iraq ed Italia.
LIBIA: 17 Febbraio 2011
Inizia la Guerra di Libia e a Bengasi prendono parte alle manifestazioni gli anti-Gheddafi libici e di li a poco le potenze di Francia, Inghilterra, Usa e Italia portano il democratico aiuto al popolo martoriato dalla dittatura sanguinaria e repressiva del Colonello Gheddafi e di tutto il gruppo di comando da lui instaurato. Nell’ottobre del 2011 viene giustiziato democraticamente il colonello Gheddafi permettendo l’instaurazione della democrazia e della libertà per tutto il popolo libico.
Attori: Usa, Israele, Francia, Inghilterra, Italia, Germania, Svezia, Olanda.
Effetti: libertà delle bande armate di assaltare, massacrare, stuprare, assassinare ogni persona che non sia inquadrata o che abbia il colore della pelle diverso, emigrazione di popolazioni.
TUNISIA: 2010 – 2011
Prende avvio la rivoluzione dei gelsomini (i nomi esotici, romantici per giustificare qualsiasi efferatezza) per disarcionare Zine El-Abidine Ben Ali, despota padrone assoluto, sanguinario.
Attori: Usa, Israele, Francia, Inghilterra, Italia.
Effetti: centnaia di morti in loco, emigrazioni dalle coste tunisine verso quelle italiane.
SOMALIA: 21 Gennaio 1991 – in corso d’opera
Inizia la guerra di Somalia contro il governo repressivo di Siad Barre e con l’aiuto dell’ONU, degli Usa e dell’Italia si poterà alla stabilizzazione della regione. Le stesse aziende americane (Conoco, Amoco, Chevron e Phiips) saranno il perno principale per la democratizzazione della Somalia. Nel 2007 gli Usa, gli esportatori della democrazia, compiono l’azione meritoria di pregio e onore per invadere una parte del paese ancora riluttante al processo iniziato.
Attori: Usa, Israele, Italia, Francia, Inghilterra
Effetti: migrazioni, carestie, devastazioni sociale, massacri senza fine, omicidi, squartamenti.
ETIOPIA ERITREA: 6 Maggio 1988 – in corso d’opera
Scoppia la guerra tra Etiopia ed Eritrea, decine di migliaia di morti tra le due parti e migliai di rifugiati che scappano da ambo le parti. La comunità internazionale assiste indifferente alla tagedia aggravata anche dalla siccità che ne aumenterà le vittime.
Attori: Usa, Israele, Francia, Inghilterra, Cina, Russia
Effetti: migrazioni, carestie, devastazioni sociale, massacri senza fine, omicidi, squartamenti.
YEMEN: 27 Gennaio 2011 – in corso d’opera
Scoppia la guerra nello Yemen tuttora in corso che vede affiliati di Al-Qaeda appoggiati dagli Usa, Gran Bretagna Israele contro le fazioni filo iraniane del Nord. Il motivo è sempre lo stesso: la democrazia!
NIGER: 1922 – in corso d’opera
Inizia la lunga guerra del Niger per il controllo delle risorse petrolifere e minerarie di questo paese che vede gli attori principali della destabilizzazione Usa, Francia, Olanda, Inghilterra, Russia, Cina ed Israele. Il motivo ufficiale è sempre lo stesso: manca la democrazia ed è necessario, per il benessere delle popolazioni instaurarla, volenti o no! Milioni di profughi si spostano da una parte all’altra del continente africano migrando lì dove la situazione sociale appare “più stabile”, percorrendo anche migliaia di chilometri fino alle sponde del Mediterraneo. La guerra è tuttora in corso.
CIAD: 1986 – in corso d’opera
Guerra del Ciad. Vede impegnati l’allora colonello Gheddafi a sostegno del Governo Transitorio di Unità Nazionale che si opponeva alla riunificazione dello stato. Guerra terminata, ma riaperta con la Guerra di Libia (vedi sopra).
MALI: 1962 – in corso d’opera
Una guerra senza fine per il controllo delle risorse di questa parte del deserto del Sahara.
Gli attori principali: Usa, Francia, Inghilterra, Israele, Italia.
Motivo: instaurare la democrazia al fine di sfruttare le risorse e la posizione geostrategica della regione.
Effetti: migrazioni, carestie, massacri perpetrati dalle fazioni in causa.
MAURITANIA: 1989 – in corso d’opera
Altra scenario di guerra per il controllo delle risorse petrolifere e minerarie.
Attori: Francia, Usa, Inghilterra, Cina, Russia e Italia che offre supporto logistico.
Effetti: migrazioni, massacri perpetrati dalle truppe islamiste sostenute dai paesi occidentali
SUDAN: 2003 – in corso d’opera
Scenario di guerra e terrorismo finalizzato sempre per lo stesso scopo: petrolio, controllo geostrategico.
Attori: Usa, Israele, Inghilterra, Italia, Francia, Iran, Turchia.
Effetti: migrazioni, massacri carestie
L’elenco potrebbe continuare con molti altri paesi africani, del medioriente e dell’oriente e la spinta che anima quelle persone ad abbandonare i loro paesi natali è sempre la stessa: carestie, sovrappopolazione, guerre, rivolte sociali, criminalità diffusa e permessa dai governi locali.
Come spesso ho scritto più volte, l’Italia nel Mediterraneo è una scialuppa di salvataggio per milioni di persone che fuggono e cercano riparo, ma è anche una enorme ponte di contatto per tutti i paesi rivieraschi, che ha la necessità di essere utilizzato non solo come aiuto umanitario per le popolazioni che cercano soccorso, ma soprattutto per cercare la collaborazione con quei paesi le cui frontiere non sono capaci di contenere questa onda migratoria.
L’attuale incidente avvenuto a Lampedusa è il risultato di anni, decenni di colonizzazione, di sfruttamento e di crimini contro l’umanità compiuti propri da quei paesi che sono cercati dagli stessi migranti: è paradossale!!!
Sarebbe come dire che un bambino stuprato cerca rifugio proprio nello stupratore, e sappiamo che così non è, per fortuna. Il bimbo, nella sua giovane semplicità sa riconoscere il male dal bene, mentre la massa, quella più gretta ed impaurita, non distingue tra la mano del soccorso da quella del carnefice: aberrante!!!
Ma tale e tanta l’ipocrisia delle istituzioni che nell’esperienza secolare colonizzatrice ha saputo mascherare le sue azioni predatorie in opere di misericordia come affermato dalla Boldrini "La repressione non risolve problema" sostenendo che "Con le uniche misure repressive non risolveremo mai questo problema. Chi fugge da guerre e dittature, non sarà fermato da leggi più dure. E’ un’illusione”. Ma non è la sola ad esprimere un senso pietoso per quelle genti, poiché tutti, dal papa a Napolitano, hanno parole melliflue e delicate per il disastro compiutosi.
Ma chi sono gli artefici di quel disastro se non gli stessi organi che hanno appoggiato le missioni di “pace” di “democrazia” di “liberazione” e saccheggio se non gli stessi organi istituzionali che adesso versano lacrime di coccodrillo?
Perché, per esempio, quella carampana della Boldrini non mette l’accento giusto nelle sue parole accusando i veri artefici, i veri responsabili dei disastri che si stanno compiendo in Africa che stanno ancora oggi seduti alla camera ed in Senato?
Perché quella vecchia cariatide di Napolitano, tanto attento ed esperto nella politica internazionale, non sottolinea che le azioni delle grandi nazioni hanno portato a questo risultato; perché non fare e portare avanti una denuncia alle Nazioni Unite per mettere in banchetta i veri responsabili?
Perché il Governo Letta, ma come lui anche quelli precedenti, non hanno imposto alla comunità europea una politica delle migrazioni che mettesse un freno e che NON inviasse armi o sostegno alle diverse fazioni che si massacrano?
I perché si sprecano e non verranno mai esauditi, perché esiste un piano ben preciso e congeniato per tutto questo immondo affare del traffico delle genti. E’ il piano Khalergi.
“DAS PAN-EUROPÄISCHE MANIFEST”: L’uomo del futuro sarà di sangue misto. La razza futura eurasiatica-negroide, estremamente simile agli antichi egiziani, sostituirà la molteplicità dei popoli, con una molteplicità di personalità.
Lo scopo principale di questo piano è l’Unione Pan-europea e Kalergi ribadisce “il suo impegno al patriottismo europeo, a coronamento dell’identità nazionale di tutti gli europei. Nel momento dell’interdipendenza e delle sfide globali, solo una forte Europa unita politicamente è in grado di garantire il futuro dei suoi popoli ed entità etniche.” (Notare etniche e non più nazionali)
Siamo quindi difronte a degli eventi in cui gli stessi attori politici sono gli stessi che si muovono in funzione di questo rimescolamento razziale (melting-pot), ma se da un lato questo processo è anche un vantaggio per tutte le popolazioni, dall’altro esso produce immani disastri ed insormontabili incomprensioni data la velocità attraverso il quale esso si produce.
Noi italiani lo sappiamo molto bene, nel nostro sangue abbiamo moltissime razze, viste le innumerevoli invasioni che si sono succedute nell’arco di secoli, e non, come accade adesso, in pochissimi anni, e tutto questo è conosciuto dalle menti folli che stanno realizzando il piano che è funzione della velocità con cui si realizza questo rimescolamento: nessuna regola, sradicate le tradizioni, le culture fino ad assoggettare le genti in un unico impasto da sfruttare un pezzo alla volta a seconda delle necessità.
I disastri di Lampedusa si ripeteranno altre volte e sempre più di frequente nella totale indifferenza della Comunità Europea proprio in virtù di quel piano razzista e della mondializzazione voluta dalle logge massoniche ha permesso la morte in 25 anni di oltre 19 mila persone. E’ inutile piangere sui corpi delle persone che vengono straziati dalla violenza o da un naufragio, sono solo asciutte lacrime che non spostano una virgola nel capitolo della globalizzazione. (qui un elenco esaustivo)
Non è cinismo, ma semplice presa di coscienza dei fatti sui quali la gente comune è incapace di svolgere un’attività correttiva. E’ anche conseguenza della nostra cultura aggressiva, predatrice, che ci ha imposto questa visione. Proviamo timore, pena e cerchiamo l’appiglio della condivisione per stemperare l’altrui sofferenza, ma poi alla fine nel nostro piccolo cranio rimaniamo chiusi e insensibili alle sofferenze di milioni di persone: mors tua vita mea dicevano i romani conquistatori. Un detto che dice tutto, ma che presuppone anche una presa di coscienza e correttezza intellettuale, cosa che questi scribacchini, questi straccivendoli di politici nemmeno conoscono.
Costituzione da abrogare?
Negli Stati Uniti la costituzione ha 7 articoli e 27 emendamenti, l’Italia ha 139 articoli e definire quale sia la migliore non rientra nei compiti di questo articolo.
La nostra costituzione nasce nell’800 ad opera delle centrali massoniche franco-inglesi con il chiaro scopo di ingabbiare una società, quella italiana, in regole libertarie al fine di esautorare il potere monarchico come unico referente. La successione temporale, attraverso la quale la costituzione si è sviluppata, segue un percorso che appare come un grande vantaggio per la popolazione italiana, ma alla lunga si dimostrerà una gabbia. La rappresentatività costituzionale del popolo avvenne con molta gradualità permettendo ai grandi gruppi economici dell’epoca maggior peso rispetto a quella del popolo.
Il popolo aveva quindi una parvenza di potersi esprimere, ma solo attraverso una serie di gradi di accesso al potere. Non tutti potevano votare e molte erano le fasce sociali escluse. Con l’unificazione parziale dell’Italia nel 1861 buona parte del processo costituzionale si era compiuto sulla base di regole che scimmiottavano le istituzioni inglesi. L’avvento del fascismo pose un’interruzione al processo riformatore costituzionale, mentre con la fine della 2a guerra mondiale e la vittoria degli anglo-americani, prese corpo l’attuale forma redatta dall’assemblea costituente composta da quella parte di italiani che avevano sabotato l’Italia, prima, durante e dopo il fascismo con il chiaro intento di sabotare l’unificazione monarchica, fascista e democratica.
Ora siamo a 66 anni da quel giorno in cui De Nicola firmò la Carta Costituzionale e da allora ad oggi molte cose sono cambiate nel nostro paese. Socialmente ci consideriamo più evoluti (è strano considerare evolute persone che sfasciano una città per una partita di pallone, ma accettano di buon grado di farsi licenziare e di rimanere disoccupati); il grado di istruzione appare distribuito in maniera coerente con la media europea (ma produce una classe insegnante peggiore d’Europa) , le diversificazioni di reddito e il benessere non è più appannaggio di certe classi sociale, e molti adesso hanno accesso al credito (quando le banche lo permettono).
Insomma, tanto fumo e poco arrosto.
L’articolo 1 della costituzione recita:
L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.
Di per se solo questo articolo è premessa della falsità oggettiva di questa carta costituzionale. Una repubblica fondata sul lavoro? Non su valori etici, di rispetto sociale, umano, sulla vita dell’uomo e sulle sue opere di arte e di ingegno? Che razza di regola è quella di fondare una costituzione sul lavoro? Sul lavoro si costituisce un esercizio commerciale, una industria, un opificio, una società per azioni, ma uno stato (che si definisce democratico) mai! In uno stato questi valori, non sono quelli che in primo piano hanno maggior rilievo, ma ne sono parte integrante, ovvia, insignificante al confronto co il rispetto della vita, delle genti e delle loro tradizioni storiche, artistiche, morali e anche religiose. No! La nostra costituzione è fondata sul lavoro, sullo sfruttamento e svuotamento della ricchezza millenaria che ci ha visto primeggiare in ogni campo. Questo “non s’ha da fare”. Manzoni, procace cattolico, e cripto-massone, ne aveva ben donde nel definire e nel combattere il potere ecclesiastico, sempre inviso alla massoneria. Lui sapeva e scriveva romanzi che sono un inno alla massoneria. Ma parliamo di molto tempo fa, tempi in cui la lettura e l’istruzione scolastica ancora arrancava in una struttura di uno stato appena abbozzato e non ancora sperimentato, ma ricco di appetiti.
Oggi però questa carta costituzionale pare, agli occhi di molti, un decalogo fuori tempo, obsoleto, vecchio, antico per delle regole che via via nell’arco di pochi anni sono state disattese: lavoro, sindacati, parlamento, poteri dello stato, esercito. Anche il Wall street Journal critica questa obsoleta carta e richiama all’ordine che ci impedisce il miglioramento sociale, il progresso economico e la rinascita. Così pure la grande banca d’affari J.P.Morgan, grande finanziatore del nazismo e dello stalinismo, sempre pronta ad intravvedere gli spazi proficui per i loro interessi. Ma non hanno torto. L’attuale carta costituzionale è, oltre che anacronistica, talmente inadatta all’ordine impostoci dal Fondo Monetario Internazionale alla Banca Mondiale, all’Onu, alla Nato che noi, italiani, abitanti di una penisola immersa nel Mediterraneo, dovremmo accettare di buon grado questi disinteressati consigli.
Già negli anni passati è iniziata l’abbattimento della costituzione con le nuove normative del 2001, con il Trattato di Roma e con quello di Mastricht, senza dimenticare quello di Lisbona che ci ha imposta un asservimento totale in ogni campo sul nostro territorio. Siamo esautorati di qualsiasi diritto, dal cibo al vestire, al pensare. Attraverso l’ONU, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’Ocse e il World Trade Union si è realizzato un insieme di regole alimentari per cui non è più possibile poterci coltivare i nostri prodotti, quelli antichi, quelli che per millenni ci hanno mantenuti sani e robusti, ma dobbiamo accettare le regole imposteci dal Codex Alimentarius, prodotto delle suddette organizzazioni, così come nella sanità, ed in tutti quei campi che possono rinfocolare quel senso di unione e di compattezza nazionale.
E’ lapalissiano che di fronte a queste bordate da corazzata Potëmkin non possiamo che alzare bandiera bianca: “Ehi voi…qual novità? Il morbo infuria, il pan ci manca, sul ponte sventola bandiera bianca”.
Gladio a Nairobi
Gli eventi del Kenya sembrano appartenere al passato remoto ed invece sono accaduti appena 7 giorni fa. I media tacciono e il silenzio delle autorità si accompagna alla richiesta oltraggiosa di un magistrato che, per un atto dovuto a seguito della denuncia penale della moglie del criminale kazako, accusa di sequestro di persona l’ambasciatore del Kazakistan ed altri due funzionari.
Strani contrasti

L’amante della vita!
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A volte evidenziare alcune contrasti mette in risalto l’asprezza e la sfrontatezza di alcuni ministri del nostro governo di “larghe intese”.
In una nota di qualche giorno fa la Bonino affermava “Non ci sono le condizioni giuridiche affinché l’Italia possa accogliere la richiesta di asilo di Snowden – ha spiegato Bonino. Il ministro ha poi aggiunto che la richiesta “non è accoglibile neanche sul piano politico.”
In un articolo del 22 luglio la stessa ministro affermava “Valutiamo espulsione dell’ambasciatore kazako”.
Quello che stride in tutto questo mestare della Bonino, che è bene ricordare è figlia della Trilaterale e del Gruppo Bilderberg oltre che sostenitrice dell’occupazione sionista nella Cisgiordania e nella striscia di Gaza, è una politica appoggiata al gruppo atlantico (Usa e Inghilterra) e per nulla occupata agli interessi italiani. Forse sarebbe da ricordare alla Bonino che le attività umanitarie non spettano a lei e tanto meno quello degli Interni, e nella sua posizione ella deve difendere gli interessi della nazione che lei “dovrebbe” rappresentare e non il contrario. Si profilano quindi imputazioni di alto tradimento che in un paese serio sarebbero comminate con l’espulsione da tutte le attività pubbliche e condanna all’ergastolo ai lavori forzati.
La suddetta non tiene conto delle attività che le nostre aziende hanno in Kazakistan, non tiene conto degli investimenti miliardari dei nostri soldi che le aziende come Eni stanno facendo in quel paese, preferisce gettare tutto alle ortiche per diffamare un paese per la difesa di un biscazziere favorendo quindi la disintegrazione dei rapporti economici finanziari italiani con il Kazakistan .
Nessuno dell’attuale governo sembra contrariare la Bonino, la coalizione delle grandi intese significa anche questo: fallimento su tutti i fronti.
Condizioni insostenibili
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In un paese in bancarotta, in cui il lavoro è diventato un bene talmente prezioso da essere introvabile esistono ancora dei paladini della giustizia che, insensibili alle migliaia di licenziamenti, bloccano di fatto le attività di 18.000 persone. E’ di questi giorni infatti il sequestro da parte del Gip Patrizia Todisco di 8 miliardi all’ILVA che si aggiungono ai 1,5 miliardi sequestrati dai giudici di Milano.
Il sequestro è dovuto ai mancati investimenti per la sicurezza e l’ambiente, considerato pertanto un illecito.
Ciò che è lecito a questi magistrati è la legge che deve essere applicata senza ritegno e senza nessuna considerazione per le migliaia di persone (18.000 in tutta Italia) che di quel lavoro traggono sostegno per le famiglie; ovviamente quei magistrati, zelanti e preoccupati di svolgere il compitino loro affidatogli, non si preoccupano di quelle persone, loro, quei magistrati – dipendenti pubblici, come altri 3,5 milioni – non sentono la preoccupazione di quelle famiglie che si vedono tolto il pane dalla bocca. No! Loro, sicuri e tranquilli del loro stipendio di 7.000 euro/mese non possono sentire i lamenti e le maledizioni di quelle famiglie e chiusi nelle loro ovattate stanze procedono imperterriti nell’azione distruttrice.
Allo stesso tempo abbiamo un governo che indica alla Confindustria di creare più posti di lavoro, di avere più competitività (sarebbe da chiedersi come sia possibile visto che ogni giorno muoiono migliaia di aziende), di fare squadra. Letta è probabile che viva come quei giudici in un altro mondo. Come è possibile cerare posti di lavoro, essere competitivi se mancano le riforme corrette, se non c’è nessuna prospettiva futura e se il sistema bancario fa quadrato e mina la credibilità delle aziende? La Confindustria però, facendo occhiolino a Letta, afferma “Se questo sarà il governo della crescita e del lavoro noi lo sosterremo con tutte le nostre forze“
Quindi, giusto per avere un piccolo quadro, si punisce un’industria mettendo sul lastrico 18.000 lavoratori (non trovate strano che i sempre presenti sindacati se ne stiano zitti-zitti???), il governo fa melina con le forze industriali e il sistema bancario (lo scandalo MPS) fa quadrato attorno agli inciuci della politica nel più grande fallimento di una banca.
La gente dice…