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Posts Tagged ‘Gatti’

Il becero divertimento salafita.

20 settembre 2012 Lascia un commento

San Francesco adorava la natura tutta e tutte le creature che Dio aveva donato, Ghandi esecrava l’uso degli animali come divertimento umano, ma ancor oggi esistono persone che con la vita degli animali si fanno scherno, gioco, allegria.

E’ il caso di questo gruppo di persone che decapitano un povero gatto, lo scuoiano e nell’allegria ne mostrano la testa mozzata.

gattodecapitato

Questi personaggi che non rispettano un essere vivente non avranno rispetto nemmeno di un essere umano. Il sorriso, il beffardo sorriso compiacente di queste deficenti, alcolizzati e probabilmente salafiti, dimostra ancora una volta come la mente umana di queste sottospecie della razza umana può degenerare sopratutto se aizzata da una teoria religiosa salafita-wahabita.

Ma non sono gli unici, poiché le file di questa razza di inumani, di virus, è molto corposa, molto fitta e sopratutto indifferente. Così come hanno staccato la testa ad un gatto la steaccheranno domani ad un essere umano se non è come la loro razzista e suicida religione dice di essere. Lo hanno fatto con molti umani (Attenzione è un video NON adatto alle persone sensibili, fa veramente schifo) come il libro di quel criminale di Mosè insegna: Genesi 1,28 ” Dio li benedisse e disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra; soggiogatela e dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e su ogni essere vivente, che striscia sulla terra». Ecco la vera causa di queste mostruosità, di queste gratuite efferatezze che solo una mente perversa come quella del suo autore può aver pensato.

Mi auguro che le autorità o l’ENPA facciano il loro dovere di far scattare una denuncia per questi infami bastardi che dovrebbero meritarsi la stessa pena inflitta a quel povero ed innocente gatto.

Vacanze e animali.

4 agosto 2012 3 commenti

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Come ogni anno migliaia di animali verranno abbandonati nelle situazioni più impensabili che nemmeno la fantasia riesce ad immaginare.

Molti subiranno l’atroce fine di rimanere legati ad un palo, di essere investiti da un auto, di subire maltrattamenti, di venire avvelenati, di essere seviziati.
Tutto opera del genere umano, dell’uomo. L’opera dell’uomo si vede dalla sua malvagità ed è tanto maggiore quanto più debole è la sua vittima indifesa.

Animali29

Loro non chiedono nulla, solo amore, rispetto e la compagnia che avevate loro promesso. Loro non vi hanno chiesto di acquistarli come passatempo per un marmocchio viziato.
Loro non sono dei giocattoli di pelouche,
non sono oggetti e non sono nemmeno di vostra proprietà.
Loro condividono le vostre gioie, i vostri silenzi e le vostre tristezze e un loro sguardo, spesso, è l’inizio di un sorriso e di una nuova vita.

Stai quindi attento a quando prendi un animale, qualsiasi animale: un cane vive anche 15/20 anni, un gatto anche 15 anni, un pappagallo anche 70 anni!! Oggi li prendi, ma ce li hai per una grande parte della tua esistenza, saranno un componente della tua famiglia, nel bello e nel cattivo tempo, avranno una parte importante, perché ogni decisione è funzione anche della loro presenza. Sono come dei figli e, in alcuni casi, più dei figli. Loro non ti abbandonano mai, invece se lo farai tu sappi che ci sarà sempre qualcuno che ti sorveglia e che una volta che ti ha preso ti farà subire le stesse pene che hai fatto subire al tuo innocente amico, pensaci bene prima di farlo!!!

Pensando a Bedandi, terremoto a Ferrara

18 luglio 2011 Lascia un commento

Alcune piccole tortore si erano avvicinate al davanzale della cucina e stavano beccolando alcune briciole di pane che avevo messo loro. Erano attente e vigili che nessuno potesse minacciarle. I gatti erano giunti da varie parti della casa in attesa di sferrare l’attacco mortale a quei bellissimi volatili. Hanno un sesto senso a noi sconosciuto, sentono anche in quello che per noi è silenzio.

Il maschio più anziano era immobile come una statua e fissava negli occhi le due tortore pronto per l’attacco (ma quando mai!), il secondo, più timoroso, si avventurava con una zampa su per il muro alla ricerca di un improbabile appiglio, mentre la femmina, più distaccata, ma sempre vigile, osservava attentissima la scena in attesa del fallimento dei due maschi (succede sempre così!).

Li osservavo divertito e con voce sommessa richiamavo di due maschi per evitare che arrivassero all’epilogo naturale di quella situazione che si era creata.

Il tempo di uno sguardo e le due tortore si stavano librando in volo e nello stesso tempo lo scossone della sedia. Mi chiesi se m’ero mosso, ma nel mettere a fuoco la situazione gatti-tortore-scossone ne arriva un altro più forte.

Terremoto!!”, dissi ad alta voce e subito il pensiero si sposto su Bedandi, lo scienziato sbeffeggiato dalla scienza ufficiale.

Avrà ancora ragione nelle sue teorie?

I nostri gatti non lo sanno e nemmeno le tortore.

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