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Archive for the ‘Manipolazione’ Category

Schizofrenia Agricola

24 novembre 2013 Lascia un commento

OGM

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Il cibo è elemento essenziale per la vita senza il quale l’uomo non potrebbe esistere e la sua produzione, nei secoli fino ad oggi, ha seguito il ritmo ed il tempo necessario al fine di permetterne all’uomo il suo utilizzo. In questi ultimi decenni le campagne in tutta Europa e nei extra europei paesi cosiddetti civili, si sono spopolate lasciando spazio alle manovre dei grandi produttori che un tempo erano i latifondisti, mentre oggi sono le industrie del settore chimico-agro-alimentare.

Il punto focale dell’industria chimico-agro-alimentare è il costo di produzione che deve essere necessariamente il più basso possibile per un maggior profitto. L’industria stessa ha pertanto realizzato metodi e mezzi per poterci arrivare, e uno di questi è la manipolazione genetica delle piante per alimentazione umana ed animale.

L’Europa nonostante le prese di posizione di alcuni stati membri, ma facendo parte dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO), ha dovuto accettare la denuncia dei maggior produttori mondiali di OGM (Usa, Canada e Argentina) per il mancato rispetto delle regole del trattato, obbligando l’Europa e dimostrare la dannosità dell’utilizzo dei prodotti OGM. Vengono quindi emanati due regolamenti 1829/2003 e 1830/2003 per la definizione ed etichettatura dei prodotti OGM e la direttiva 2001/18/EC basato sul principio di precauzione (L’assenza di Prove non è prova di assenza).

L’Italia in questi ultimi anni si è sempre schierata contro l’impiego dei prodotti OGM, ma essendo parte dell’Europa ha dovuto recepire i suoi regolamenti e direttive, anche contro la volontà “politica” di alcuni Governi passati (D’Amato, Alemanno, Pecoraro). Sostanzialmente dal 1998 ad oggi molti prodotti OGM, data la confusionaria normativa italiana sul problema,  sono entrati e finiti sulle tavole degli italiani senza che vi fosse una tracciabilità. L’80% dell’alimentazione animale è costituita da soia OGM proveniente dall’Argentina/Usa e Canada, da scollettature della barbabietola OGM e del Mais OGM senza che nessun organismo avvisasse il consumatore della presenza di organismi geneticamente modificati. Il consumatore è avvisato!

Recentemente l’Italia, il 06.11.2013, ha recepito le direttive europee per gli OGM “Decisioni di esecuzione della Commissione che autorizzano l’immissione in commercio di prodotti contenenti granturco GM e di polline prodotto a partire da granoturco GM” per un periodo di 10 anni concedendo alle compagnie richiedenti (Dow AgroSciences e Monsanto Europe) per l’immissione in commercio di prodotti per gli stessi usi di tutti gli altri tipi di granturco, ad eccezione della coltivazione (solo per due anni).

Adesso sapete che buona parte dei fiocchi di mais, delle barrette croccanti, dei biscotti, delle farine saranno OGM e non chiedetevi, nel tempo, se qualche misteriosa malattia colpirà un vostro familiare, perché dobbiamo accettare senza che nessuna interpellanza parlamentare o meglio ancora referendaria se vogliamo che altre nazioni introducano sulle nostre tavole veleni e porcherie di cui non si conoscono gli effetti sulla salute umana.
Ricordiamoci il “principio di precauzione”: L’assenza di prove non è prova di assenza.

Strani contrasti

25 luglio 2013 Lascia un commento

L’amante della vita!

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A volte evidenziare alcune contrasti mette in risalto l’asprezza e la sfrontatezza di alcuni ministri del nostro governo di “larghe intese”.

In una nota di qualche giorno fa la Bonino affermava “Non ci sono le condizioni giuridiche affinché l’Italia possa accogliere la richiesta di asilo di Snowden – ha spiegato Bonino. Il ministro ha poi aggiunto che la richiesta “non è accoglibile neanche sul piano politico.”

In un articolo del 22 luglio la stessa ministro affermava “Valutiamo espulsione dell’ambasciatore kazako”.

Quello che stride in tutto questo mestare della Bonino, che è bene ricordare è figlia della Trilaterale e del Gruppo Bilderberg oltre che  sostenitrice dell’occupazione sionista nella Cisgiordania e nella striscia di Gaza, è una politica appoggiata al gruppo atlantico (Usa e Inghilterra) e per nulla occupata agli interessi italiani. Forse sarebbe da ricordare alla Bonino che le attività umanitarie non spettano a lei e tanto meno quello degli Interni, e nella sua posizione ella deve difendere gli interessi della nazione che lei “dovrebbe” rappresentare e non il contrario.  Si profilano quindi imputazioni di alto tradimento che in un paese serio sarebbero comminate con l’espulsione da tutte le attività pubbliche e condanna all’ergastolo ai lavori forzati.

La suddetta non tiene conto delle attività che le nostre aziende hanno in Kazakistan, non tiene conto degli investimenti miliardari dei nostri soldi che le aziende come Eni stanno facendo in quel paese, preferisce gettare tutto alle ortiche per diffamare un paese per la difesa di un biscazziere favorendo quindi la disintegrazione dei rapporti economici finanziari italiani con il Kazakistan .

Nessuno dell’attuale governo sembra contrariare la Bonino, la coalizione delle grandi intese significa anche questo: fallimento su tutti i fronti.

Italiani, svegliatevi dal torpore!!!

19 luglio 2013 Lascia un commento

Boston, terrore false flag!

16 aprile 2013 5 commenti

siniffing

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E vai! Ancora una volta gli Usa amplificano la loro maniacale dimostrazione dell’impotenza attraverso la quale applicano il teorema del terrorismo internazionale anche in casa loro. Nel 2001 ci fu l’attentato alle torri gemelle accusando ingiustamente una persona a libra paga dei servizi segreti Usa e al contempo legiferando regole che hanno fatto degli Usa gli Stati Uniti Sovietici Occidentali. Il dubbio, il complotto, gli assassini preorganizzati dalla Casa Bianca hanno reso questo paese più pericoloso di una cittadina di frontiera messicana o di altra zona di guerra nel mondo. Nessun americano o abitante del mondo è sicuro in quella terra, basta il semplice sospetto, anche velato, di simpatizzare, di aver detto qualcosa contro il regime americano che sei subito intercettato, imprigionato e torturato (Guatanamo, Egitto, Kossovo, Albania) per farti parlare.
Il caso di Abu Omar dovrebbe insegnare che dopo un anno ti prigione e di torture e senza scuse è stato liberato.

Oggi, in una maratona innocente, due esplosioni hanno definito il grado della delinquenza di questi banditi. Ancora non si sa quale sia la paternità “ufficiale”, ma si può immaginare che le cause potranno sicuramente toccare: le fazioni integraliste islamiche, oppure il malcontento Usa, del quale Obama si è fatto censore come il caso di voler proibire la vendita di armi e sulla cui questione la JPFO si oppone con strenua forza indicando alcune punti importanti:

  1. Portare le armi è un inalienabile diritto e il diritto di difendersi è un diritto:
  • Torah: Exodus 22:2.
  • Talmud: la legge ebraica impone nel Talmud che “Se qualcuno viene per ammazzarti, alzati ed ammazzalo tu”(Talmud, Tractate Sanhedrin. 1994,2, 72a; The Babylonian Talmud: Tractate Berakoth. 1990, 58a, 62b).
  • Dottrina Cattolico-Romana: la dottrina cattolico cristiana ha lungamente dissertato sul diritto di difesa:  “Quelli che difendono se stessi non sono colpevoli della morte altrui, anche se spinti all’uccisione della morte dell’aggressore” – Catechism of the Catholic Church 1994, sections 2263-65 (citing and quoting Thomas Aquinas).
  • 4. Protestant Doctrine: Individual has personal and unalienable right to self-defense, even against government. Samuel Rutherford, Lex, Rex [1644]1982, pp. 159-166, 183-185 (Sprinkle Publications edition.) Jesus advised his disciples to arm themselves in view of likely persecution. Luke 22:36.

Quale sia la causa fa pensare quello che afferma un testimone che qualche minuto prima fu avvisato di un paio di scoppi che si sarebbero succeduti. Così riporta TGcom24: “I “prossimi attacchi di al Qaida saranno potenti e scioccanti” e si verificheranno “negli Usa, in Francia e in Europa”: è il testo di un messaggio apparso nella galassia dei siti jihadisti e reso noto ore fa dalle organizzazioni di monitoraggio dell’estremismo islamico sul web, Jihad Watch. (te pareva che non ci fosse la nota islamica…certo che s’ti anglosassoni a fantasia stanno proprio messi maluccio, eh?)

Prepariamoci ad altre ulteriori leggi restrittive, ad altri antiterrorism-act che salderanno, per sempre, il potere dei banchieri sovranazionali contro il potere del popolo.

Nodo gordiano con inciucio.

6 aprile 2013 7 commenti

I recenti provvedimenti del governo Monti: i finanziamenti per incentivare la depilazione dei peli del culo in Kiribati.

Finalmente giustizia è fatta “L’ex direttore del Sismi, Niccolò Pollari, ha consentito agli uomini della Cia “che venisse concretizzata una grave violazione della sovranità nazionaledell’Italia, fornendo “appoggio” al sequestro di Abu Omar. Mai parole furono più vere.

Ma ne siamo certi? Siamo certi che Pollari abbia veramente fatto quello che la Cia voleva e nessun altro (!!!) sapesse?

Poi leggiamo un’altra notizia: Napolitano (il nostro presidente comunista-massone) grazia Joseph Romano , il colonnello Usa che rapì Abu Omar.

Allora, tiriamo le somme.

I giudici condannano Pollari perché aveva favorito il suo rapimento in suolo italiano (forse sono stati imbeccati?), ma nello stesso istante un comunista-massone (il nostro presidente della res-publica), grazia l’esecutore del rapimento di Abu Omar attuato sul suolo italiano e con i ringraziamenti dell’amministrazione Obama!

C’è qualcosa che non quadra oppure sono io che vedo le cose diversamente?

Abbiamo un dipendente pubblico che esegue ordini “concessi” da mamma Cia e per questo viene condannato (chissà che fine ha fatto il caso dello strano suicidio di Adamo Bove suicidatosi nel 2006, ma prezioso testimone che avrebbe dato una mano da esperto nell’identificare le tracce dei cellulari della cosiddetta «Special Removal Unit», il gruppo di agenti CIA), ma quello l’ha catturato sul nostro suolo – usurpandone la sovranità – viene graziato. Napolitanoo, to mare vaca! (francesismo), di quale sovranità nazionale vai cianciando? Come dire che noi non possiamo agire sul nostro suolo, ma gli altri, la Cia, le forze militari Usa o il Mossad, per esempio, possono fare quello che vogliono: il caso Abu Omar, oppure quello del Cermis, oppure quello dello scienziato israeliano Mordechai Vanunu che si è fatto anni ed anni di galera (18 anni) proprio per la commistione dei nostri servizi segreti che hanno permesso che il Mossad potesse catturarlo a Roma sotto gli occhi di tutti e in terra italiana nel 1986 (all’epoca c’era quello stinco di santo di Kossiga che adesso starà bruciando vivacemente all’inferno).

Possiamo dire che quel tomo del nostro presidente sia equilibrato, sensato, diligente, posato, equidistante nei giudizi?

Sono pensieri che fanno anche quei parenti delle vittime del Cermis che ancora oggi, a distanza di anni, attendono una giustizia che fino ad ora non è apparsa.

“Portategli il discorso su argomenti,
che richiedano acume e sottigliezza,
vi saprà sciogliere il nodo gordiano
di tutto, come la sua giarrettiera”

Ecco, questo sono le scelte di Messere Napoletame!

Quando l’Italia craxiana aveva ancora coraggio:”La lotta armata dei palestinesi è legittima”

30 marzo 2013 1 commento

Sandy, l’urangano trandy

29 ottobre 2012 Lascia un commento

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Sandy, l’uragano trandy,  sta mettendo i cittadini di NYC in ginocchio e le autorità, con l’aiuto dell’esercito (!!!) e della FEMA (Federal Emergency Management Agency),  cercano di mantenere e dare supporto ai cittadini in difficoltà.

Non sarà l’ennesima buffonata americana per far spettacolo, ma sopratutto per distrarre la gente dai problemi reali ben più gravi che un evento atmosferico?

Staremo a vedere…ma dalle notizie sembra che se ci saranno danni il cui valore potrebbe arrivare tra i 18/20 miliardi di dollari: una manna dal cielo per occupazione, assicurazioni, banche e aziende in stato comatoso. Vuoi vedere che dal male nasce pure anche il bene?

— Aggiornamento —

Come volevasi dimostrare tutto questo can-can mediatico “ollivudiano” sta finendo in una bolla di sapone. Le solite manfrine degli states ormai pervasi da una comicità rasente il ridicolo e al grottesco.

I drammi riguardano migliaia di persone imbevute di allarmi continui, di sferzate di terrore, di proclami di gente imbevuta di talmud o di evangelisti rinati il giorno dopo la rinascita di chissà cosa.
Gente imbevuta delle più inutili e stupide convinzioni religiose inosservanti della pragmatica flemma anglosassone.
Il dramma sfiorato ha comunque provocato danni ingenti per il semplice motivo che in quella terra di conquista, mai civilizzata, le case sono di cartone, di cartongesso, per l’esattezza con una semplice base di cemento, quando va bene, ma spesso appoggiata su tronchi o travi di legno, molto spesso malamente essiccato e quindi facile agli attacchi delle termiti del legno. Inoltre le privatizzazioni selvagge negli Usa hanno imposto una linea politica di risparmio su tutto a svantaggio della qualità e della sicurezza. Trasformatori delle linee elettriche appesi a fili; le condotte delle linee elettriche sono quasi tutte sospese per aria, ennesima prova del totale menefreghismo centrale per la sicurezza e la stabilità delle forniture.

Ma alla pari dei media usa anche da noi, la prima notizia è stata quella di questo uragano seguita poi dalla barzelletta delle votazioni in Sicilia, come fossimo parte integrante di quella terra.

Strabismo paralitico dei giornalisti italiani

26 ottobre 2012 Lascia un commento

oriente occidente

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Come appare bizzarro il mondo dei giornalisti. Ieri si è discusso al senato il disegno di legge “bavaglio” proposto da Lucio Malan (omen nomen) che prevede il carcere per quel giornalista che diffama una persona. Diversi gli interventi dei politici come anche del giornalista Vittorio Feltri, intervistato su Rai News24, ha sottolineato che l’attuale legge che prevede il carcere per la diffamazione è un non senso quando nelle democrazie più avanzate (?) come l’Inghilterra al massimo si ricorre alla pena pecuniaria. Feltri però non ha sottolineato che i parlamentari hanno tentato di passare un aggravamento enorme delle pene per “diffamazione a mezzo stampa” quando “l’offesa è recata ad un corpo politico, amministrativo o giudiziario, o ad altra Autorità costituita in collegio”. Con la precisazione che “costituisce in ogni caso offesa a tali soggetti l’attribuzione di specifiche gravi inefficienze non sussistenti, di gravi eccessi non reali di spese, di emolumenti presentati come eccessivi e non realmente erogati, di paragoni falsi con altre analoghe istituzioni o procedure”.

Si dovrebbe però capire una cosa che a tutti sfugge: perché punire solo il giornalista e non anche la testata giornalistica. Il primo non potrebbe pubblicare se non c’è l’avvallo dell’editore del giornale, ma è probabile che, per la paura di perdere i finanziamenti dello stato ai giornali, i vari editori abbiano fatto un compromesso con gli stessi giornalisti: io ti do il permesso di scrivere e tu, giornalista, in caso di denuncia, ne rispondi completamente sia sul piano legale che finanziario.

In questa bagarre mediatica sul caso Sallusti e sulla relativa legge che lo vede colpevole si mette però in ombra la libertà del diritto di informazione (art.21 della Costituzione Italiana: Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.) non solo per quanto riguarda le cose di casa nostra, ma anche quelle che accadono in altri paesi, sia europei che extra europei.

E’ il caso di questi giorni che la televisione satellitare Presstv sia stata accecata per ordine della Commissione Europea: Eutelsat ho provveduto a cancellare i canali iraniani (Press TV, al-Alam, Jam-e-Jam 1 and 2, Sahar 1 and 2, Islamic Republic of Iran News Network, Quran TV, and the Arabic-language al-Kawthar). Motivo? Nessuno lo sa, ma la portavoce della Ashton, Maja Kocijancic, ha affermato che è una decisione della Commissione Europea.

E’ curioso invece che televisioni sostenute dal Qatar, dall’Arabia Saudita come Al-Jazeera ed Al-Arabya – fonti di propaganda dei due stati arabi – continuino a trasmettere indisturbate la filosofia salafita che in questi ultimi 2 anni ha massacrato (in Libia e Siria) migliaia di persone attraverso una pratica diffusa nel mondo salafita e wahalbita dello sgozzamento che rimanda agli stessi sistemi usati in Algeria dal 1991 al 1997 in cui furono sterminati sessantamila civili.

Così nel silenzioso frastuono mediatico italiano le voci alternative di informazioni vengono lentamente silenziate per onorare il patto di sangue che lega Europa-Usa-Israele, poiché, oltre alle innumerevoli sanzioni economiche e finanziarie, ora serve anche la sanzione sul pensiero e sulla libertà di espressioni. Dove sono adesso quegli  urlanti giornalisti pronti a fare quadrato quando qualcuno li pizzica nella tasca? Come mai nessun giornale è attento a queste cose, mentre si sono alzate barricate di protesta per i provvedimenti presi dal tribunale moscovita contro le “pussy riot”?

Come sempre un peso e due misure, ma la nostra classe di giornalisti è probabilmente affetta da strabismo paralitico.

Morto ad Atene per la troppa ricchezza e libertà delle classi meno abbienti

18 ottobre 2012 Lascia un commento

E’ notizia di poche ore fa, in Grecia a causa delle limitazioni economiche e delle strategie della classe dirigente politico-finaziaria che sta spremendo il popolo greco fino a togliergli l’ultima goccia di sangue ad Atene ci sono state manifestazioni con relativo morto. Questo sono le radici sulle quali si base il Nobel dato all’Europa per la stabilità, il benessere e la pace che regna sovrana.

Smartphone e cellulari, cavalli di troia nella vita dei cittadini.

18 ottobre 2012 Lascia un commento

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Qualche anno fa venne prodotto un film (The Listening) che trattava di spionaggio ad alto livello. La trama del film: un tecnico è chiamato a verificare l’attività di un nuovo sistema di controllo presso una grande agenzia di spionaggio americana in Inghilterra. Si accorge che questo nuovo sistema è incontrollabile e che qualsiasi persona, con le giuste conoscenze, potrebbe manipolare tutto ciò che ascolta e vede. Il sistema permetteva all’agenzia di controllo di penetrare il cellulare con un software particolare per poter registrare audio/video anche a cellulare spento senza che il proprietario ne fosse cosciente (nel film).Il protagonista si oppone a questo sistema ed alla fine viene catturato.

Il cellulare più o meno evoluto e gli smartphone è ormai posseduto da quasi tutti i cittadini, tutti con applicazioni più o meno interessanti e tutti dotati di localizzatore GPS, con telecamera e fotocamera che ci permette di fare molte cose divertenti ed inutili. Il mercato degli smartphone e dei cellulari è enorme e le due grandi aziende che se lo contendono sono la Nokia e la Samsung, seguono quindi le altre più o meno blasonate:

Due mostri per produttività, innovazione e capacità di allinearsi alle richieste del mercato. Ma questo esula dal contesto delle loro applicazioni.

Molti saranno concordi che nello scaricare delle applicazioni devono per forza di cose registrarsi ed accettare le condizioni. Vale per tutto il software in uso sul pianeta, anche per quello libero ed open sources. Fin qui nulla di male, sembra, ma a guardare bene nelle condizioni delle applicazioni degli smartphone e di alcuni cellulari sono bene evidenziate delle limitazioni sulla propria riservatezza (privacy) e libertà d’azione nell’uso di questi oggetti.

Nello scaricare alcune applicazioni per il Samsung Galaxy Note II, un calendario ed una social-application ci si rende conto che per accettare l’applicazione è necessario:

  • permettere all’applicazione di registrare l’audio anche senza il nostro consenso;
  • permettere di registrare video e prendere foto contro la nostra volontà;
  • permettere di registrare la posizione GPS;
  • permettere di leggere a chi si manda gli sms e chi sono i nominativi nella propria rubrica;
  • permettere di modificare o cancellare i dati nella memoria del cellulare;

Già queste voci bastano ed avanzano per gettare nel cesso questi inutili e costosi  giocattoli, e molti, senza nemmeno avvedersene premono “yes, I accept“.

Un tempo, all’epoca della Grecia antica in Sicilia c’era il grande orecchio di Dionisio, mentre adesso siamo tutti proiettati in un “Truman Show” reale.

Ref: infowar.com

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