Archivio

Archive for the ‘Guerra’ Category

Quanto costa all’Italia la guerra in Ucraina

22 novembre 2022 Lascia un commento

La guerra è in corso ormai da mesi, si sta radicalizzando in una guerra di posizione che vede le parti in gioco trincerarsi in posizioni sempre più radicate, delle quali ogni evento è un successo per una parte e un fallimento per l’altra. L’occidente consociato con la Nato invia armi e denari per contrastare la forza russa, ma nel contempo queste scelte guerresche producono nei paesi europei malumore e sopratutto enormi debiti della spesa pubblica. In Italia come siamo messi?

La guerra in Ucraina, oltre alle migliaia di morti e alle inaudite sofferenze, ha generato un enorme fiume di denaro che sta abbeverando i colossi delle materie prime, i produttori di armi e la grande finanza internazionale.

A sborsare questi soldi come sempre è Pantalone, ovvero i Paesi occidentali, quindi i loro cittadini, anche se il conto più salato lo andranno a pagare gli ucraini una volta che questa guerra sarà finalmente giunta a conclusione. Facendo una stima al ribasso e assolutamente parziale, visto che tutti i segnali farebbero pensare a una guerra in Ucraina che potrebbe andare avanti ancora a lungo, finora dall’Occidente sarebbero stati spesi, o messi in preventivo, almeno 1.000 miliardi di dollari.
Assai salato sarebbe il conto anche per l’Italia, con il nostro Paese che entro la fine anno potrebbe aver avuto quasi 200 miliardi di spese in più a causa dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia.

Lo scorso giugno un articolo di Massimiliano Di Pace pubblicato dall’Huffington Post, ha stimato per l’Italia un costo complessivo per la guerra in Ucraina che potrebbe arrivare entro la fine dell’anno alla cifra monstre di 180 miliardi.
Al conto però mancano i 14 miliardi stanziati dal decreto Aiuti ter licenziato a settembre, che si sono sommati ai circa 50 miliardi dei due provvedimenti precedenti per mitigare l’aumento del costo del gas, oltre ai 25 miliardi che dovrebbero essere la dotazione dell’Aiuti quater, nuovo pacchetto di misure che sarà il primo atto ufficiale del governo Meloni; in più ci sono i vari bonus e i tagli al prezzo della benzina che sono stati prorogati.

Stando all’Ukraine support trucker, da quando è scoppiata la guerra l’Italia finora ha elargito all’Ucraina 150 milioni di aiuti militari e 510 milioni di aiuti finanziari, contro i 52 miliardi di dollari totali degli Usa; inoltre lo scorso luglio il nostro Parlamento ha deciso di aumentare la spesa militare di 1,2 miliardi l’anno.
Poi ci sono gli effetti indiretti, come la contrazione del Pil tanto che l’Italia stando al Fmi nel 2023 dovrebbe entrare in recessione. Sempre il Fondo Monetario Internazionale ha stimato per il Belpaese una inflazione al +7% nel 2022 e del +9% per il 2023.

Altra voce sono gli aiuti comunitari all’Ucraina, con Ursula von der Leyen che nelle scorse ore ha annunciato 1,5 miliardi di aiuti mensili a Kiev. Briciole queste in confronto a quanto costerà la ricostruzione del Paese ora martoriato dalla guerra: la Banca Mondiale ha parlato di 350 miliardi, ma altre analisi hanno ipotizzato una cifra doppia. Da tempo a riguardo si parla di un Piano Marshall da parte dell’Occidente che si è “spartito” le varie zone dell’Ucraina da ricostruire: all’Italia spetterà il Donetsk, ora in buona parte in mano alla Russia.

Tra crollo del Pil, lo spettro della recessione, aiuti all’Ucraina, crescita delle spese militari, aumento dell’inflazione e delle bollette per non parlare del caro-carburante, la guerra sembrerebbe poter avere un effetto ancora più devastante del Covid per le nostre tasche, tanto che in meno di un anno i costi sembrerebbero essere superiori ai 191,5 miliardi che incasseremo complessivamente dal Pnrr.

Ref: money.it, 26 ottobre 2022

Il discorso di Putin

30 settembre 2022 Lascia un commento

L’Occidente nega le norme morali, la religione, la famiglia.

Vogliamo davvero che in Russia ci sia il “genitore numero uno, due, tre” invece di “mamma e papà” e che nelle scuole si impongano ai bambini perversioni che portano al degrado e all’estinzione, supponendo che ci siano alcuni generi, tranne le donne e gli uomini? Per noi questo è inaccettabile. Loro rinnegano i valori della volontà popolare, della famiglia, della religione, mentre molti popoli rifiutano un mondo unipolare e lottano per la propria sovranità

Il mondo è entrato in un periodo di trasformazioni rivoluzionarie. Abbiamo un futuro diverso, il nostro. La soppressione dei valori morali  [dell’Occidente] acquista le caratteristiche del satanismo.

La Russia è pronta a tornare al tavolo delle trattative con Kiev, ma Mosca non discuterà i risultati dei referendum nei territori liberati

Voglio essere chiaro e che mi sentano a Kiev e in Occidente: Le persone che vivono nelle quattro nuovi regioni annesse alla Russia saranno cittadini russi per sempre. Siamo pronti al negoziato ma le quattro regioni sono Russia.

  • L’Occidente è pronto a passare sopra tutto per mantenere il sistema neocoloniale che gli permette di depredare il mondo e raccogliere tributi dall’umanità.
  • L’Occidente sta perseguendo una politica di totale desovranizzazione nel mondo. Da qui la sua aggressione ai valori tradizionali e alla sovranità dei paesi. Distrugge interi stati che non accettano di cedere la loro sovranità
  • L’Occidente stampa dollari ed euro, ma non è possibile dare da mangiare a nessuno con la carta e con le menzogne, serve il cibo, l’energia. Quindi i politici stanno cercando di convincere i loro concittadini a mangiare di meno e a lavarsi di meno e a vestirsi di più per stare caldi in casa. E se qualcuno inizia a fare domande, viene etichettato come estremista
  • L’Occidente non vuole risolvere i problemi, non persegue un mondo giusto, ma l’obiettivo di continuare ad esercitare la forza affinchè possa mantenere la sua egemonia. Fin dalla prima guerra mondiale si sono viste le contraddizioni dell’Occidente, eppure la crisi economica che ne è derivata ha consentito al dollaro di posizionarsi come la moneta più potente al mondo
  • Chiedetevi ora dove arriva il grano ucraino. La risposta è vero i paesi europei, e solo una minima parte giunge ai paesi poveri. La volontà è di distruggere gli stati-nazione, gli europei stanno accettando sempre maggiori sanzioni contro la Russia nonostante siano consapevoli che gli Stati Uniti vogliono solo che si rifiuti il gas russo. Si inchinano al loro volere a costo di affamare i loro popoli. Fanno esplodere i gasdotti nel Baltico, chiudono gli impianti energetici. I mandanti sono gli Stati Uniti che con la forza tengono sotto ricatto l’Occidente, tramite le loro basi militari disseminate ovunque. E tutti i paesi che cercano di ottenere la loro sovranità energetica vengono considerati nemici degli Stati Uniti
  • Le sanzioni non bastano agli anglosassoni: sono passati al sabotaggio. Incredibile, ma è un dato di fatto. In effetti, hanno iniziato a distruggere l’infrastruttura energetica paneuropea. È ovvio per tutti coloro che ne traggono vantaggio.
  • Gli americani sono ipocriti, sono l’unico paese al mondo che ha usato l’arma nucleare per due volte, creando un precedente.
  • La dittatura delle élite occidentali diretta contro tutti i popoli del mondo. Compresa la popolazione degli stessi paesi occidentali. Il mondo è entrato in un periodo di trasformazioni rivoluzionarie. Abbiamo un futuro diverso, il nostro. La soppressione dei valori morali acquista le caratteristiche del satanism . Il crollo dell’egemonia occidentale è irreversibile. L’Occidente nega le norme morali, la religione, la famiglia. Vogliamo davvero che in Russia ci sia il “genitore numero uno, due, tre” invece di “mamma e papà” e che nelle scuole si impongano ai bambini perversioni che portano al degrado e all’estinzione, supponendo che ci siano alcuni generi, tranne le donne e gli uomini? Per noi questo è inaccettabile. Loro rinnegano i valori della volontà popolare, della famiglia, della religione, mentre molti popoli rifiutano un mondo unipolare e lottano per la propria sovranità
  • Se considero la Russia la mia Patria, significa che amo in russo, contemplo e penso, canto e dico in russo, che credo nelle forze spirituali del popolo russo, il loro spirito è mio, il loro destino è il mio destino, il loro la sofferenza è il mio dolore, il suo sbocciare è la mia gioia
  • L’occidente è pronto a scavalcare tutto per preservare il sistema neocoloniale, che gli permette di depredare il mondo e raccogliere tributi dall’umanità
  • L’occidente sta perseguendo una politica di totale desovranizzazione nel mondo. Da qui la sua aggressione ai valori tradizionali e alla sovranità dei paesi. Distrugge interi stati che non accettano di cedere la loro sovranità
  • La Russia è orgogliosa di aver sempre sostenuto tutte le lotte di liberazione dal colonialismo, dal razzismo dell’occidente e dall’apartheid. La Russia ha appoggiato in tutti i modi i popoli e i paesi che si sono opposti a quei crimini dell’occidente. E lo farà ancora
  • Gli Stati Uniti sono gli unici al mondo ad aver usato le armi nucleari due volte e ad aver creato un precedente
  • Gli Stati Uniti, insieme agli inglesi, hanno ridotto in rovina le città tedesche, e questo è stato fatto con aria di sfida, senza alcun bisogno, per intimidire sia il nostro paese che il mondo intero.
  • Finora, gli Stati Uniti hanno effettivamente occupato Germania, Giappone, Corea del Sud e allo stesso tempo li chiamano cinicamente alleati alla pari
  • Sebbene sia noto che i loro leader vengono seguiti, installano dispositivi di localizzazione non solo nei locali ufficiali, ma anche in quelli privati
  • Lo sviluppo di armi biologiche, esperimenti su persone viventi, li chiamano nobile ricerca medica
  • È chiaro a tutti a chi conviene la distruzione del Nord Stream
  • Le sanzioni non bastano per gli anglosassoni, sono passati al sabotaggio, anzi hanno iniziato a distruggere le infrastrutture comuni europee
  • Le nazioni che ospitano basi militari statunitensi sono occupate dall’America, che le chiama partner mentre intercetta i loro leader
  • L’occidente vuole vederci come una colonia, come una massa di schiavi senz’anima, anche utilizzando divisioni etniche
  • Per loro, una minaccia diretta è la nostra visione del mondo, la nostra filosofia. Ecco perché attaccano i nostri filosofi
  • Il mondo è appena entrato in un’era di trasformazione rivoluzionaria!
  • L’ideologia occidentale vuole farci credere che esiste un terzo sesso e distruggere i nostri valori, non seguiremo questi valori
  • Il dominio neocoloniale non sarà eterno. Un nuovo grande movimento anticolonialista si sta rafforzando
  • Il crollo dell’egemonia occidentale è irreversibile. Oggi lottiamo affinché non venga mai in mente a nessuno che la nostra storia e cultura possano essere cancellate.

Ovviamente per tutti i media occidentali la votazione è stata una farsa e lo stesso Biden insiste sulla illegalità della votazione. Dimentica Biden, ma anche tutte le segreterie europee, che la Carta delle Nazioni definisce l’autodeterminazione dei popoli (artt. 1, par. 2, 55 e 76 della Carta delle Nazioni Unite), negando al tempo stesso, l’auto proclamata repubblica del Kosovo che, invece, la Russia e la Serbia non hanno mai riconosciuto.

I trattati saranno ora presentati alla Corte costituzionale russa, che li valuterà per assicurarsi che non violino la legge russa. Una volta approvati, gli accordi dovranno essere ratificati prima dalla Duma di Stato – la camera bassa del parlamento russo – e poi dal Consiglio federale, la sua camera alta.

Ref: https://tinyurl.com/dzrd9xfv

Ucraina e NATO pensano veramente a una guerra mondiale nucleare?

23 settembre 2022 Lascia un commento

L’attuale situazione nel centro Europa non lascia spazio a pensare che nei prossimi mesi gli scenari di guerra possano sparire, anzi, è molto probabile che l’attuale situazione vada via via peggiorando.

In un rapporto il (*) 3 settembre, il governo ucraino ha pubblicato il Kiev Security Compact, una proposta di trattato che chiede garanzie simili all’articolo 5 della NATO, e cioè che la NATO usi direttamente tutta la sua potenza militare contro la Russia a favore di Kiev.

Il documento è stato stilato da un gruppo di lavoro presieduto dal capo dell’ufficio di Presidenza dell’Ucraina Andrii Yermak e dall’ex segretario generale della NATO Anders Fogh Rasmussen. Ai lavori, secondo fonti giornalistiche, hanno partecipato anche altri non meglio identificati esperti occidentali, tra cui politici e scienziati.

Appena una settimana prima, il 7 settembre, il comandante in capo delle forze armate ucraine, il generale Valeriy Zaluzhnyi (foto), aveva firmato un articolo pubblicato sul sito Ukrinform, sostenendo ci fossero indicazioni che avrebbero dimostrato che la Russia stesse preparando un attacco nucleare in Ucraina. Per cui, sarebbe stato “estremamente necessario (…) prevenire ogni tentativo russo di compiere passi concreti nell’uso di armi nucleari tattiche, impiegando l’intero arsenale di mezzi a disposizione delle potenze mondiali”.
“L’intero arsenale” chiaramente include le armi nucleari. Un articolo del genere, così provocatorio e pericoloso, non avrebbe potuto mai essere scritto e tantomeno pubblicato senza l’approvazione degli USA, del Regno Unito e della NATO.
L’articolo è uscito il giorno prima della riunione del Gruppo di Contatto sull’Ucraina presso la base aerea americana di Ramstein, in Germania, in cui si è deciso di fornire ulteriori e migliori armi a Kiev, sullo sfondo dell’offensiva ucraina pianificata e coordinata con la NATO (cfr. SAS 37/22).
Insufficiente risalto hanno avuto le dichiarazioni del portavoce del Cremlino, Peskov, il quale, rispondendo alla una domanda di alcuni giornalisti, ha specificato ancora una volta che la dottrina strategica russa contempla il ricorso alle armi nucleari solo nel caso che sia messa a repentaglio la sovranità e l’integrità territoriale della Russia.
Infine, il 16 settembre l’Atlantic Council, il pensatoio di Washington finanziato dal Foreign Office britannico, dalla NATO e dal Dipartimento di Stato USA e che svolge un ruolo di primo piano nel promuovere la guerra contro Russia e Cina, ha pubblicato un Memo to the President of the United States suggerendo proprio una politica di guerra nucleare preventiva. L’autore, Matthew Kroenig, scrive che se gli USA non riescono a scoraggiare Mosca dall’uso dell’arma nucleare, la terza opzione sarebbe quella di lanciare un attacco nucleare preventivo contro la Russia.
Queste proposte che sembrano le farneticazioni di un folle riflettono la disperazione delle élite occidentali di fronte al collasso del sistema finanziario transatlantico, la base del loro potere politico.

La risposta russa è stata quella che tutti ormai conoscono: mobilitazione di 300 mila riservisti e referendum per le repubbliche filorusse e l’uso eventuale di armi tattiche nucleari nel caso l’occidente, alias GB e USA, toccassero il suolo russo.

La risposta è stata più che mai equilibrata e pone la questione più che sulla Russia direttamente sulle politiche aggressive ed espansionistiche di una parte dell’occidente, in primis l’Inghilterra, la madre di tutte le guerre che si serve della potenza economica e militare degli Usa per fare terra bruciata lì dove gli interessi inglesi sono più sensibili e in seconda battuta buona parte dell’Europa, ormai succube di una politica globalista disfattista che vede i maggiori paesi di Francia e Germania allineati a fomentare e incoraggiare il suicidio programmato di milioni di europei. L’Italia in questo contesto è una virgola in un discorso molto più ampio, ma è anche un elemento sensibile per il controllo di tutto il mediterraneo e del medioriente, cosa che fino ad ora ha fatto in maniera piuttosto schizofrenica la Turchia di Erdogan.

Cosa ci aspetterà nei prossimi due mesi a venire credo sia difficile da immaginare, ma se le premesse sono quelle di una guerra totale allora non c’è scampo.

Noi siamo per una Europa libera e indipendente che va dall’Atlantico allo stretto di Bering in cui i suoi popoli siano liberi e autogestiti in cui le relative nazioni siano in mutuo scambio e soccorso, ma ognuna rispettosa dell’altra per tradizione, valori sociali e morali senza nessuna pretesa di sovrastare o dominare. Un unicum! Ben diverso dalla teoria globalista e liberista della cricca criminale anglo-sionista che alberga nelle stanze di Wall Street e della City di Londra e Parigi.

(*) https://movisol.org/ucraina-e-nato-pensano-veramente-a-una-guerra-mondiale-nucleare/

Ucraina: false-flag

22 agosto 2014 Lascia un commento

.

Il silenzio regna sovrano, non più una parola e nessuna indagine in corso, eppure qualche settimana fa veniva abbattuto un aereo con decine di persone a bordo. Le cause del disastro riconducibili ad un’azione militare della Russia.

Ora invece nessun quotidiano e media televisivo non ne parla più! Come mai? Le ultime notizie davano che le scatole nere trovate dai ribelli filo russi erano state consegnate alla Malaysian Airlines la quale le aveva consegnate all’Inghilterra data la loro profonda esperienza. Silenzio tombale!

Solo il Wall Street Journal riporta una notizia stringata asserendo che le scatole nere consegnate agli ispettori del Regno Unito sono obsolete tanto che non potranno dare le informazioni ricercate: una vera sfortuna! Eppure, ad onor del vero, scatole nere anche degli anni ‘80 permettono di avere le comunicazioni degli ultimi secondi di volo e tutti i dati tecnici necessari per poter capire il disastro accaduto. Queste invece prodotte alla metà degli anni ‘90 sono obsolete, antiquate, incapaci di fornire il dato principale che l’occidente ricerca disperatamente, ovvero l’attacco del missile Sa-11 ad opera delle forze filo-russe. Eppure le prove satellitari degli Usa dimostravano chiaramente l’origine da dove era partito il missile, tanto che Kerry esprimeva chiaramente la sua accusa contro la Russia, ma allo stesso tempo la Russia affermava che le immagini prodotto non hanno nessun riferimento al disastro e che con i sistemi in possesso degli Usa le immagini avrebbero potuto essere meglio definite e più particolareggiate.

Ma la Malaysia, tramite il New Straits Times, non ci sta ed attacca Kiev per aver creato questo false-flag, abbattendo l’areo con i missili a loro disposizione e crivellandolo di colpi ad opera di un Sukoi-25. A supporto di quanto dichiarato dalla Malaysia c’è anche la dichiarazione di un pilota tedesco, il quale ha evidenziato che molte parti dell’aereo sono state crivellate da colpi di mitragliatrice di un Sukoi-25.

In sostanza un vero è proprio tentativo per coinvolgere la Russia in un conflitto mondiale andato a vuoto, tanto che nelle scatole nere non viene evidenziato quanto si voleva dimostrare. Pensate se avessero trovato i dati che avessero confermato le loro ipotesi!

Oltre a questo, a ferragosto, il Guardian riportava una notizia che una colonna blindata russa aveva varcato il confine ucraino e che era stata distrutta dalle forze di Kiev. Stranamente l’11 agosto il segretario della Nato Rasmussen mandava alcune notizie alle agenzie: “NATO’S RASMUSSEN SEES “HIGH PROBABILITY” THAT RUSSIA COULD INTERVENE MILITARILY IN EASTERN UKRAINE”. Più avanti, tramite un tweet scriveva: «L’Europa è più pericolosa e meno stabile di un anno fa. La NATO deve essere pronta per qualunque cosa il futuro porti».

Cosa accade in quei giorni ormai è storia, ma le borse crollano, il presidente Usa afferma che “alla luce dei recenti sviluppi in Ucraina” e il suo prossimo viaggio in Estonia “sarà l’occasione per confermare la nostra ferrea fedeltà all’articolo V della Nato”. Poche ore dopo queste dichiarazioni la Casa Bianca cambia marcia confermando che i russi hanno sì intenzione di aggredire l’Ucraina, ma che non possono confermare le asserzioni di Kiev e che stanno informazioni sul convoglio distrutto dalle forze ucraine.

Nello stesso periodo un noto blogger, molto attento alle variazione dei mercati, nota che il prezzo dell’oro ha un crollo improvviso senza nessun motivo apparente. “…l’ORO è un problema enorme per il dollar standard, e deve essere tenuto sotto controllo e sotto pressione PRIMA che accada qualcosa.” e “verso le 18.00 ora italiana arriva il flusso di notizie sulla presunta distruzione di mezzi presunti armati, che proverrebbero dalla Russia in territorio Ukraino

Risultato:

Oro

Se ci ricordiamo la stessa cosa era avvenuta anche nel 2001 con l’acquisto di titoli della United Airlines e della American Airlines ad opera della Chicago Board Option Exchange per conto di una finanziaria la AB-Brown di cui era stato presidente esecutivo A.B.Krongard, il numero 3 della Cia al momento dell’attentato alle Torri Gemelle.

L’Ucraina ha una impellente necessità di coinvolgere la Russia in un conflitto che solo l’aiuto della Nato è in grado di risolvere, a dire loro.

Depistaggi Nato e False Flag

27 giugno 2012 Lascia un commento

.

Qualche giorno fa è stato abbattuto un aereo ricognitore turco dai siriani, questa la notizia che ha la Turchia ha dato: “stava sorvolando una zona del territorio turco al confine con la Siria, ma che vi è stato uno sconfinamento logistico“. Il ministro del esteri turco corregge successivamente la versione affermando che il velivolo abbattuto si trovava in acqua internazionali, privo di armamento e con i sistema di riconoscimento attivo.

Alcune osservazioni sono necessarie. Un aereo ricognitore NON è un F-4 che invece è un cacciabombardiere e non ha nessuna caratteristica per essere un ricognitore, inoltre il suddetto aereo anche se vecchio, era aggiornato nell’avionica dagli israeliani. L’aereo abbattuto, secondo le dichiarazioni dei siriani, si trovava ad 1 km dalle coste siriane e volava a 100 metri d’altezza.

Due versioni contrastanti ed opposte, ma nessuno si è preso la briga di capire che ci faceva un aereo turco in quella zona e perché.

Si da il caso che già a marzo la coalizione Nato-Europea e di alcuni paesi arabi (Arabia Saudita, Qatar) svolse nei cieli turchi una esercitazione aeronautica denominata Anatolian Eagle 2012/1, mentre a giugno si è conclusa la fase Anatolian Eagle 2012/2 quella che ha visto impegnata anche la nostra Aeronautica Militare. Le operazioni, stando ad alcune dichiarazione ufficiale del Pentagono, hanno lo scopo di “Condurre tutta una serie di missioni aeree comprese l’interdizione (sottinteso di sorvolo, ossia la «no fly zone»), l’attacco, la superiorità aerea, la soppressione della difesa aerea, il ponte aereo, il rifornimento in volo, la ricognizione”. In sostanza si sta mettendo a punto un sistema simile alla no-fly-zone come attuato in a suo tempo in Libia. Ma la Siria non è la Libia, e la risposta non s’è fatta attendere.

Nei fatti il problema di fondo è che l’aeronautica turca ha violato per mesi lo spazio aereo siriano in missioni di ricognizione per conto della NATO, fornendo informazioni sulle posizioni e movimenti dell’esercito siriano ai mercenari ASL e agli stranieri che combattono in Siria per cercare di rovesciare il governo siriano. (1)

Anche in Russia le osservazioni sembrano puntare, più che ad un errore dei piloti turchi, ad una vera e propria provocazione della Nato per verificare il sistema di difesa siriano, ma la cosa più sorprendente che, ipoteticamente, potrebbe essere presa in considerazione, è che l’evento sia stato la risposta più marcata delle forze russe  che fino ad ora hanno sempre mantenuto un basso profilo in tutte le attività compiute dai mercenari, dalla Nato e dai signori dell’Arabia Saudita e del Qatar in questi ultimi anni. Tant’è che anche i sempre bene informati amicioni della Nato (Israele) notano con un  certo disappunto, la presenza di nuovi sistema di arma di difesa contraerea consegnati qualche mese fa alle forze siriane per difendere la base navale di Tarus. (2)

Si tratta di un sistema d’arma (Pantsir-1) contraereo capace di un volume di fuoco che ha pochi eguali nelle forze attuali. I siriani per contro non ancora perfettamente addestrati sicuramente hanno sicuramente lasciato agli istruttori russi il compito di abbattere il velivolo turco.(2)

Ci sono da fare alcune considerazioni su questo fatto. La Russia nonostante le diverse provocazioni, come detto, ha sempre reagito in maniera strategicamente passiva, optando per lo più nei rifornimenti dei suoi alleati, (caso diverso quello della Libia, in cui sarebbe da indagare le motivazioni del disinteresse russo in quel fronte che avrebbe comunque garantito la sicurezza della propria presenza nel Mediterraneo). Ora infatti, rimasto l’ultimo alleato in Mediterraneo, la Russia non può permettersi la perdita di una testa di ponte come la Siria, e con quest’espediente la Russia di Putin, osteggiata dai vari neocon e dalle varie rivoluzione colorate, ha posto un veto politicamente molto forte senza scomporre forze navali, squadroni o altre forze come invece fece e sta facendo Nato e Usa. Ha dato la dimostrazione che nella strategia non serve essere grandi, mastodontici e potenti, ma è sufficiente porre dei paletti evidenziando ancora una volta la prepotenza della Nato e soprattutto  la codardia europea.

14 giugno 2012 3 commenti

Da più parti i nostri media sollecitano l’intervento armato in Siria adducendo alle stragi compiute dall’esercito regolare di Assad. Nessuna testata giornalistica si è mai preoccupata di verificare le veridicità delle notizie che vengono raccolte, accettando supinamente quanto reso dagli oppositori di Assad. La stessa cosa è accaduta in Libia con Gheddafi e sappiamo come è andata a finire.

Ma la Siria non è la Libia e la sua posizione è particolarmente importante nello scacchiere mediorientale, sia per ilo blocco della Nato che per quello russo-cinese.

 

Prove di terrorismo civile

13 giugno 2012 10 commenti

Alcuni eventi dipinti qualche anno orsono sembrano delineare una realtà dai contorni più foschi dell’immaginario comune. L’intero occidente è avvolto in una coltre di nebbia e di confusione, di collasso morale e civile che difficilmente la storia ci ha mostrato.

Nel 2009 il Telegraph produceva nel suo sito una serie di immagini che narravano la storia di una catastrofe mondiale prodotta da qualche fantomatico gruppo terrorista. L’evento, denominato  Blackjack, aveva come suo epilogo la distruzione delle principali città europee ed americane con la conseguenza instaurazione di un governo mondiale occidentale di stile orwelliano:

La storia in se non è molto diversa da quella che si può trovare in qualche giallo cospirazionista, ma è curioso che sia stata pubblica in un sito autorevole come quello del  The Telegraph. Forse loro sanno cose che noi non sappiamo o forse è stata una prova per capire la reazione delle persone di fronte a fatti che se attuati porterebbero il mondo ad un disastro totale. Il mistero rimane e nessuno ha mai dato spiegazione di questa pubblicazione.

Il noto speculatore ungherese Soros in un discorso, tenuto al Festival dell’Economia di Trento il 6 giugno, dichiarava che l’Unione Europea è arrivata ad un bivio dovendo scegliere se salvare l’euro o ritornare alle “vecchie” nazioni con le loro monete, manifestando che quest’ultimo caso avrebbe risvolti politici finanziari disastrosi per l’intera economia mondiale.

Gli fa eco il capo del Fondo Monetario Internazionale sposando anch’esso la teoria di Soros dichiarando che rimangono meno di tre mesi per salvare l’euro e che i mercati indicano questo breve lasso di tempo per correre ai ripari. L’Italia, come ovvio, è nel mirino della speculazione internazionale e siccome la sua economia è asfittica e il debito enorme ne risulta che è troppo grande per essere salvata (too big to bailout) così come la Spagna.

D’altronde non c’è via d’uscita da questa impasse finanziaria. Che soluzione trovare per risolvere questo problema, come è possibile sistemare dei debiti che raggiungono complessivamente oltre 20 volte il PIL mondiale? Difficile credere che ci sarà una soluzione indolore, perché prima o dopo qualcuno batterà cassa.

Qualche tempo fa (9 marzo 2012) è stato promulgato un decreto che se letto lascia spazio a molti interrogativi. Si tratta del decreto sulle Norme in materia di poteri speciali sugli assetti societari nei settori della difesa e della sicurezza nazionale, nonché per le attività di rilevanza strategica nei settori dell’energia, dei trasporti e delle comunicazioni, divenuto legge 11 maggio 2012 N. 56 (nessuno ne ha parlato!!). Sotto le false spoglie della golden share per i settori della sicurezza, trasporti, comunicazioni e difesa, il Primo ministro assume i pieni poteri in “caso” di minaccia che viene definita in modo arbitrario direttamente nel decreto. Colpo di stato vellutato o guerra incipiente?
A questo decreto si affianca quella della realizzazione del nuovo di polizia europeo Eurogendfor (vedi l’articolo Fine della sovranità nazionale) con compiti talmente vasti da includere perquisizioni, arresti, incarcerazioni senza nessun intervento della giustizia italiana e con il potere di intervenire anche fuori del territorio nazionale, dove necessario.
Anche negli Usa con il National Defense Athoritazion Act si sta mettendo a punto un sistema democratico dove il termine democrazia è solo un aggettivo ormai privo di significato.

Per terminare il quadretto roseo della situazione in un documento (che purtroppo è stato tolto, mentre in questo c’è la traduzione) della Rockfeller Foundation viene disegnato una ipotesi di come potrebbe evolversi il mondo dal 2010 al 2030. I passi principali ai quali fa riferimento sono relativi ad eventi catastrofici che colpiranno le diverse nazioni. Dalla pandemia causata dal virus dell’influenza H1N1, ad attacchi terroristici in varie parti del mondo ed in modo specifico a Londra durante i giochi olimpici nel 2012 con la morte di 13.000 persone, a tsunami che colpiranno le coste del Nicaragua, fino a carestie causate da siccità che decimeranno la popolazione cinese. Il documento inoltre evidenzia che le tragedie che si attueranno nel decennio 2010-2020 avrà una forte preponderanza la tecnologia del cyberterrorismo e la pirateria mafiosa organizzata che saranno sempre più diffuse.

Viene previsto che buona parte delle forze militari Usa verranno richiamate in patria per difendere il nuovo governo che si instaurerà dopo le elezioni e per evitare sommosse locali ed atti di terrorismo.

Un quadro del genere, sommariamente tracciato, lascia a bocca aperta anche i meno creduloni eppure non è stato disegnato da persone qualunque, ma da autorevoli personaggi come la Rockfeller Foundation, la Casa Bianca, il Governo italiano, la Commissione Europea, la grande famiglia dei Rothchild e questo dovrebbe far pensare, anche ai più scettici.
Le congetture, le ipotesi, i complottismi possono avere un punto di aggancio in questi documenti? E’ probabile che tutto sia frutto di immaginazione volutamente attuata dai grandi poteri per misurare la risposta delle popolazioni? Oppure sono tracce che possono essere lette ed interpretate da chi ha già ricevuto le istruzioni necessarie?

Il fatto più evidente è che questi documenti esistono, sono leggi e provvedimenti che agiranno nella nostra vita quotidiana senza che nemmeno ce ne accorgiamo. Accadrà forse che mentre stiamo acquistando un po’ di formaggio dal nostro pizzicagnolo ci troveremo il nostro bancomat bloccato magari per una multa non pagata o per una mail intercettata, accadrà probabilmente che da Sigonella partiranno dei droni diretti in Siria per aiutare i ribelli anti Assad e per tutta risposta riceveremo un piccolo bombardamento in qualche isola vicina (danni collaterali). Sono cose che capitano nel silenzio assordante dei nostri media, chini sui poteri imperanti, come La7 che ieri sera indicava che le stragi di donne e bambini sono state causate dalle forze governative, quando invece esiste documentazione molto chiara sugli avvenimenti accaduti. Ma La7, come tutte le altre emittenti, non può disalienarsi dalle indicazioni ricevute, il prezzo da pagare sarebbe troppo alto e nel frattempo ci viene scavata la fossa.

Medioriente

18 aprile 2012 1 commento

Il pensiero unico del popolo eletto è vicino ad un bivio: attaccare l’Iran e mettere fine all’eterna lotta contro il male di Amalek o accettare la soluzione che dal mondo moderato di Israele e arabo vedono la creazione di due stati distinti: Israele e Palestina.

L’ex capo dei servizi segreti israeliano Meir Dagan ha detto chiaramente che Israele è sull’orlo del “disastro” e che il regime di Tel Aviv si trova di fronte una previsione “molto brutta” del suo futuro.  Dagan, sostituito nel 2010 dall’attuale capo dei servizi Tamir Pardo, ha indicato nell’attuale governo la incapacità di gestire le problematiche israeliane. (1)

In un’intervista a Nasrallah (Hezbollah), compiuta dal creatore di Wikileaks per conto di una TV via cavo russa (RussiaRT), ha fatto osservare che vi sono stati diversi contatti con l’opposizione siriana, ma che gli sforzi congiunti della delegazione libanese e siriana non hanno portato a nessun risultato a causa delle permanenti pressioni di Usa, Europa ed Israele che continuano a sostenere i ribelli siriani, e fintanto che permarrà questa ingerenza straniera l’unica strada percorribile non può essere che la guerra civile in Siria. (2)

I crimini taciuti e poco pubblicizzati.

3 aprile 2012 2 commenti

I nazisti furono schiacciati dalla forza anglo-russa ed i superstiti condannati a morte in quella farsa del Tribunale di Norimberga, di cui il suo epigono è l’attuale mascherone del Tribunale dell’Aia che ha condannato alcuni dei vari dittatori della storia moderna, senza possibilità d’appello.

Questo tribunale, come molti sapranno, è la solita farsa giudaico-massonica atta a instillare il sentimento della discordia, della denigrazione, della diffamazione, della hasbarà (הסברה‎) tipica del mondo farisaico sionista, ma in questo tribunale mancano ancora molti imputati, molti dei quali siedono adesso nei governi europei, americani ed israeliani e che dall’alto della loro posizione, sentono sicuro lo scranno sul quale poggiano le loro flaccide chiappe.

Il germe dell’odio, della superiorità, della razza e del divisionismo umano ha partorito degli aborti viventi, delle ombre senza luce, degli scheletri senza ossa: delle non-persone che, in nome di una fantomatica superiorità dato a loro da chissà quale entità,  sentono in cuor loro di dover macellare milioni di persone.  Nel Sanhedrin 59 del Talmud: “Dio fece un’alleanza con Israele solo in grazia di quel che fu trasmesso oralmente”. Dio? Già questo fa pensare all’hasbarà.
C’è un dio, non si sa quale, che improvvisamente si accorge che c’è una popolazione di pecorai, briganti, di schiavi, come il 90% delle popolazioni di allora, che li prende sotto la sua protezione e li nomina popolo eletto in virtù di un patto di sangue (la circoncisione). Da notare che il sangue nella cultura ebraica è dominante, così come lo è in quella cattolica.

Da questo patto, o se vogliamo da questa mistificazione, Mosè, un criminale, erige il suo impero e comunica le sue regole al popolo che a quei tempi non vantava essere di cultura adeguata per poter entrare in qualche scuola minimale: al massimo poteva sperare in una concupiscenza ovina, ed era già tanto. Figuriamoci il livello culturale!!
Non esistono scritti, né opere, né atti, né arte, né musica, né poemi, nulla…il vuoto totale, il deserto assoluto di questa popolazione inesistente. Nomadi, pastori, sbandati senza terra e senza patria, ma capaci di atti di indicibile valore criminale che al soldo di un impostore (Mosè), colto ed educato alla corte egizia dei faraoni, seppe trarre a se i maggiori vantaggi economici e di potere.

Da questa stilla di amore per il prossimo sono poi scaturite tutte le pestilenze delle disavventure umane, perché tutte fondatensi su un unico scritto: la bibbia. Il peggiore libro che mente abbia mai concepito. Carico d’odio, di tragedie, di vendette, di stermini, di stupri, di ruberie, di schiavitù, di tutta quella parte peggiore che l’uomo possa commettere è lì ad istruire.
E poi parliamo della divina commedia?

Da questo pilastro educativo sono scaturite tutte le malefatte umane nel corso dei millenni e duemila anni di storia non hanno insegnato nulla di buono. L’uomo non si accontenta e non impara dalle storie del passato, ha bisogno della propria esperienza, ma da ogni cosa che l’uomo tocca scopre l’orrore della sua malafede, della sua perfidia, della sua disonestà. E’ il caso dei crimini compiuti dai nostri alleati nei vari paesi conquistati con la democrazia delle armi e del fuoco, crimini impuniti, rimasti nel silenzio e riportati, casualmente, da qualche giornalista, ma che stanno lì a fare da corollario alle conquiste della civiltà umana.

I video sotto sono datati, vecchi, sicuramente già visti da molti, ma sarebbe bene rivederli, per capire quanto la democrazia, parola insignificante, sia l’arma attraverso la quale menti diaboliche perpetrano i loro crimini. E noi, con i nostri politici, i nostri servi diplomatici ne siamo parimenti responsabili. Nessuno tra le file del nostro parlamento ha protestato contro questi crimini, nessun politico ha manifestato contro questa barbarie, nemmeno il rappresentante del cattolicesimo si è levato contro questo sterminio. Tutti complici e tutti colpevoli.

Iraq e Afghanistan

Regole di ingaggio

Imprese eroiche dei marines

I veri segnali della democrazia americana.

4 febbraio 2012 Lascia un commento

In un mondo dove le cose belle sono relegate e le cose brutte nascoste:

NON salvare il soldato Needahm

«Me lo sogno ancora. Ho visto dei bambini… dei corpi di bambini fatti a pezzi, bruciati e mutilati, vedere delle donne morte e delle donne mutilate ti cambia per sempre». (John Needham, luglio 2009)

John Needham

  John Needham

John Needham è morto nel 2010 per un’overdose di farmaci. Nel 2008 aveva pestato a morte la sua compagna, Jacqueline Villagomez. Questo giovane uomo, sportivo, un bravo ragazzo, era uscito dalla guerra dell’Iraq ferito mentalmente e fisicamente. La sua trasformazione si è verificata durante il suo anno da militare prestato in un’unità dai metodi perlomeno dubbi. Dopo un tentativo di suicidio da militare, è stato ferito alla schiena e portato in un ospedale in Germania. Dopo una serie di interventi chirurgici ha preso un’infezione e quindi gli è stato scoperto un tumore della dimensione di un pompelmo. Nel 2007, ha scritto alle autorità competenti una lettera che parlava dei metodi dell’unità 2-12, con lo scopo che venisse accusata di crimini di guerra. La lettera «si perse» – non c’è dubbio alcuno – volontariamente fino a quando un documentarista non ha prodotto un video di 47 minuti, un’intervista con il padre di John, nella quale cercava di chiarire la vicenda (On the Dark Side in Al Doura- A Soldier in the Shadows).

ATTENZIONE!! L’ARTICOLO CONTIENE FOTO MOLTO CRUDE Leggi tutto…

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: