Il disgusto

Siamo a circa un mese (31-marzo-2022) dalla fine dello stato di emergenza e non si sprecano le vomitevoli, disgustose, aberranti dichiarazioni dei servi del potere.
Senza andare a scomodare il negativista Ricciardi, sempre attento a lanciare maledizioni e auguri nefasti per coloro che hanno fatto una scelta diversa, troviamo anche un’illustre sconosciuta, certa Dott.ssa Stefania Salmaso (laurea in Scienze Biologiche e un Perfezionamento in Statistica Medica), epidemiologa, che ravvede in quelli succitati la minaccia terribile che non sarà possibile un ritorno alla normalità proprio a causa di questo esiguo gruppo di circa 1 milione di persone. “Credo che il green pass sia una tutela che ancora vada mantenuta, posto che il rischio di infettarsi è molto alto”. Ora se questa persona è epidemiologa come è riuscita a formulare un pensiero del genere (antiscientifico) visto che il lasciapassare non ha nessuna funzione di tutela per i vaccinati, ma che anzi amplifica la diffusione dei contagi?
Nei fatti, la suddetta dottoressa, non fa altro che seguire gli ordini di scuderia e si da il caso che la banda parassitaria, che dovrebbe comporre un parlamento democratico, ha votato ieri la conferma della durata del lasciapassare discriminando in maniera bolscevica quasi 7 milioni di persone, tra le quali anche quelle con 1 o 2 dosi con 452 voti favorevoli 53 contrari.
Tutto allineato e previsto dalla tabella di marcia del WEF.
Tanto è vero che il passaporto verde è gestito dal Ministero delle Finanze!! E proprio per questo danneggia gravemente le finanze personali.
E’ già in corso il programma di legare i certificato verde (alias vaccinazione) con tutto quello che riguarda la attività fiscale/sanitaria/economica di una persona. In mancanza della spunta verde rimarrai esclusa, senza reddito/pensione/capacità di operare economicamente: saremo tutti dei paria destinati alla segregazione e allo sterminio.
L’unica cosa che non ci potranno impedire sarà di maledirli, magra consolazione.