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Archive for 24 Maggio 2012

Viva la Fornero?

24 Maggio 2012 1 commento

pedalare comodamente

Cosa ha detto la Fornero da creare scandalo?

Anche nella Pubblica Amministrazione si dovrebbe poter licenziare.

Aggiungo, e lo suggerisco alla Fornero, che si deve licenziare nella pubblica amministrazione, tagliare i diritti dei cosiddetti versamenti facciali per l’inps,  eliminare quella sottospecie di parassiti che si annidano nella struttura pubblica snellendola, rendendola più efficace e produttiva, al servizio della collettività, e facendola lavorare 24 ore su 24 soprattutto nei settori di maggiore interesse pubblico: sanità, giustizia, opere pubbliche.

Solo in questo caso allora potremmo dire di aver fatto la quadratura del cerchio.

E’ scandalosa una affermazione del genere per tutti gli altri lavoratori che ogni giorno si vedono messi sulla strada?

Non trovo che non ci sia nulla di scandaloso, anzi è il raggiungimento di una parità di diritti che sulla carta sembrano allinearsi a quella del settore privato. Perché scandalizzarsi? Beh, un motivo c’è ed è quello sindacale che vedrebbe le tre confederazioni, se mai avesse luogo un provvedimento del genere, perdere moltissimi dei milioni di euro che i dipendenti pubblici lasciano nelle tasche dei tre moschettieri.

Avete capito perché la prima a lamentarsi è stata la CGIL? E’ la maggiore forza sindacale in Italia e quella che tiene banco nelle trattative ed anche quella che drena la maggiore quantità di miliardi di euro e di mollare l’osso non ne vuol sapere!

Ed invece, a mio giudizio, sempre che non ci sia la solita battutaccia demagogica per far contento una certa parte di popolazione, se mai arrivassimo alla parificazione dei diritti lo Stato italiano, se condotto cum grano salis potrebbe risparmiare qualche decina di miliardi all’anno.

Il vero problema è che questi denari risparmiati non ricadrebbero nell’economia reale, ma andrebbero a finanziare il fondo salva-stati dell’Unione Europe (Efsf) o il Fiscal Compact e pertanto nessuno ne vedrebbe il beneficio, anzi, conoscendo l’andazzo italiano, avremmo servizi sempre più scadenti scusati dalla diradazione del personale licenziato.

Vattani fascista e Napolitano Comunista: uno canta tatuato e l’altro usa il suo potere per portare l’Italia allo sfascio.

24 Maggio 2012 3 commenti


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Ieri c’è stato un polverone per i provvedimenti presi nei riguardi di Vattani ex ambasciatore ad Osaka in Giappone, a causa di una esibizione canora che il diplomatico ha tenuto presso casa Pound. E’ stato definito fascista.

La Farnesina lo ha condannato a sei mesi, pare, di sospensione dal suo incarico. Però una spiegazione c’è infatti si legge da Wikipedia che "nel 2007 Vattani è stato nominato Cavaliere Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica(!!!) dal presidente della Repubblica italiana Giorgio Napolitano"

Qualche anno fa, nel 1956,  Giorgio Napolitano – quello che adesso siede nello scranno più alto delle cariche dello stato – già deputato del Pci e responsabile della commissione meridionale del Comitato Centrale del PCI, di cui era diventato membro grazie all’appoggio che Palmiro Togliatti, elogiava apertamente l’intervento dei carro armati russi. (¹)

In Ungheria il 23 ottobre 1956 operai e studenti diedero il via a una rivolta generale chiedendo il ritiro delle truppe sovietiche e radicali riforme. Il 2 novembre il capo del governo Imre Nagy proclamò la neutralità del Paese e chiese l’intervento dell’Onu ma il 4 novembre intervenne l’armata rossa che represse la rivolta dopo una resistenza eroica degli anticomunisti ungheresi che continuarono a combattere sino l’anno successivo: gli storici fanno una stima dei morti ungheresi che è tra le 25.000 e 50.000 persone oltre circa 7.000 soldati sovietici uccisi in combattimento. Negli anni seguenti tra le circa 2.000 esecuzioni dei condannati a morte vi fu quella di Imre Nagy; circa 250.000 ungheresi emigrarono per evitare persecuzioni politiche. Con l’avvento della democrazia in Ungheria la data del 23 ottobre è diventata festa nazionale.(²)

Così mentre il primo, Vattani, non ha le mani grondanti di sangue, il secondo plaudeva all’entrata della democrazia e della pace con i carri armati. Ma Napolitano non è estraneo a queste cose, perché anche recentemente si è lordato del sangue libico per compiacere ai suoi fratelli di grembiule massonico come Henry Kissinger che lo ha definito "my favourite communist".

Ora i vari media, più o meno conniventi, gridano allo scandalo per un Vattani che si esibisce in una festa che potremmo definire, come si usa dire adesso, "vintage" e che male a nessuno non produce se non nelle menti bacate di chi non sa nemmeno cosa voglia dire la parola fascismo, mentre… i media, sempre attenti a fare le pulci agli altri, non vedono o non vogliono vedere, il retroterra culturale della persona che sta a capo dello Stato italiano, che ha contribuito allo sfascio della stabilità del mediterraneo, che appoggia incondizionatamente uno stato razzista e guerrafondaio e che è funzione di un sistema al di fuori della legge nazionale. Per esempio l’elezione di Monti non rientra nell’articolo della costituzione 59  comma 2 che recita:

Il Presidente della Repubblica può nominare senatori a vita cinque cittadini che hanno illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario.

Ma Monti non è né un sociologo, né uno scienziato, né un artista, né un letterato. Che interesse aveva Napolitano a nominare un tirapiedi a senatore, oppure glielo ha suggerito qualcuno della sua Loggia??

Terremoto di stato o privato?

24 Maggio 2012 1 commento

Trovo che sia vergognoso che un istituto pubblico come l’Istituto Nazionale di Geofisica e Geologia, non abbia una evidente pagina sugli eventi che stanno caratterizzando in questi giorni la provincia di Modena e Ferrara.

Anche ieri sera poco prima di mezzanotte, si è avvertita una scossa di magnitudo 4.3 e nel suddetto istituto non appariva alcuna notizia, salvo che una pallida scritta sull’angolo destro in alto di colore grigio chiaro, assurdo!!

Con i suoi 800 dipendenti suppongo dovrebbe essere estremamente efficiente e capace di mettere in rete i dati in maniera comprensibile e leggibile da tutti, così come altri fanno con risorse risicate. Questo è un altro esempio di una struttura che funziona quando vuole lei, che non da il servizio che dovrebbe dare e che lavora quando e come meglio le aggrada.

Questi enti, che dovrebbero essere il fiore all’occhiello della nostra nazione, gestiti e condotti nepotisticamente, portano a risultati disastrosi. E’ mai possibile che non siano attivati dei servizi 24 ore su 24 che controllino lo stato degli eventi nella zona terremotata? Perché non evidenziano con dei semplici grafici quanto accade, mentre bisogna scartabellare tra decine di pagine web per cercare quello che interessa?

Nella pagina principale trovare la voce terremoti a destra e la relativa lista Ultimi_Terremoti
ma nello scorrere la lista non trovate il terremoto delle 23,41 e la sua relativa scossa:


IGV

Mentre se andiamo a verificare una pagina diversa di un altro ente “Progetto Rete Sismica Sperimentale Amatoriale”  si evidenzia subito l’andamento, in tempo reale, di quanto accade.

drum_1

Non so quanti siano al lavoro in quest’ultimo caso, ma le differenze si notano abbastanza bene.

Quando scrivo che la vera malattia della spesa pubblica sta nelle pieghe dell’apparato statale, di enti mai controllati, di lavoratori che fanno il bello e cattivo tempo, che si assentano per mille motivi e tutti retribuiti, che vanno in aspettativa sindacale per decenni questo, anche se limitatamente, ne è un esempio.

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