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Azioni umanitarie della Nato

E’ di questi giorni l’ammissione di colpa della NATO di aver bombardato umanamente delle abitazioni civili massacrando nove civili lì presenti.

Non possiamo non immaginare quante altre volte la NATO nelle sue missioni “umanitarie” abbia, per così dire, sbagliato obbiettivo distruggendo e colpendo lì dove non era necessario. Si sa che in guerra, chiedo scusa, nelle missioni di pace,  qualche errore possa saltar fuori, così come in questo caso. Altri casi rimangono nel silenzio, perché destinati a colpire le strutture interne della Libia, a demoralizzare il corpo portante della nazione libica, a fiaccare la resistenza contro il sopruso delle nazioni europee, degli Usa e di Israele.

E’ il caso, ad esempio, dei bombardamenti compiuti sull’Università Nasser di Tripoli che l’ “umanità” della NATO ha cercato di distruggere ammazzando studenti e personale che stavano all’interno.

L’obiettivo implicito della NATO è quello di distruggere l’economia libica e impedire al paese di svilupparsi come uno Stato-nazione. È per questo che le scuole e le università, ospedali, cantieri, fabbriche, per citare le aree residenziali sono state il bersaglio di bombardamenti della NATO.

Questa la vera missione umanitaria e mentre nel 1911 si invadeva la Libia per liberarla dal turco, sopprimendo ed incarcerando migliaia di persone, oggi al canto umanitario si compie lo stesso crimine per lo stesso motivo. Sono cambiati i tempi, ma il becero colonialismo sanguinario e criminale non è cambiato.

Fonte: voltairenet

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