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Netanyahu: this is real democracy!
Tutti hanno avuto modo di vedere una parte del discorso di Netanyahu al congresso degli Stati Uniti d’America, così come quella parte del discorso interrotto da una voce fuori campo che nessun media ha riportato senza interessarsi.
Quello che è stato evidenziato è la frase simbolica che Netanyahu ha pronunciato: This is real democracy!
Ne siamo certi?
Nei fatti il disturbatore è una ragazza ebrea-americana (Rae Abileah) appartenente ad un gruppo (Codepink) di “dissidenti” contro le attività criminali e razziste che lo stato di Israele compie da più di 60 anni sulle popolazioni indigene.
Dopo essere entrata nella sala del Congresso ed atteso l’inizio del discorso di Netanyahu ha urlato “Stop Israeli war crimes!“. In pochi secondi le forze di sicurezza e alcuni presenti hanno messo a tacere l’intrusa.
Un applauso fragoroso e scrosciante ha quindi sostenuto il disagio di Netanyahu che ha continuato il suo discorso aggiungendo:
“You know I take it as a badge of honor, and so should you, that in our free societies that you can have protest,” – “You can’t have these protest in the farcical parliaments in Tehran or in Tripoli. This is real democracy.”
Come evidenziato dal filmato l’intera sala del Congresso ha continuato un salutare su-e-giù ingraziandosi le simpatie di Netanyahu (come se ne avesse bisogno!!).
Nel frattempo la ragazza trattenuta dalle forze di sicurezza è stata brutalmente maltrattata e successivamente ricoverata in ospedale.
Questa è democrazia!
Fonte: Rawstory
Referendum: l’acqua è un bene inalienabile.
A giungo, quando sarà il momento di votare, tenete a mente questa immagine.
Ricordiamoci che l’acqua e i servizi che la rendono disponibile devono essere mantenuti pubblici e che la gestione dei servizi stessi deve essere solo ed esclusivamente di proprietà dello Stato e non ceduti a terze parti.
Le direttive europee sulla privatizzazione non devono in nessun modo essere accettate. L’Europa delle banche e non delle nazioni che la abitano è un non senso.
Per saperne di più visitate IlGraffio.
La gente dice…