La Nato accusata di crimini di guerra in Libia
Un avvocato francese Philippe Missamou ha denunciato la Nato per crimini di guerra compiuti in Libia inclusi l’omicidio dei nipoti e del figlio di Gheddafi.
L’attacco contro la residenza del leader libico è contro le regole d’ingaggio (ROE) non essendo quell’abitazione un obbiettivo militare. E’ un omicidio che non può rimanere impunito, così afferma l’avvocato francese, il quale continua affermando che verranno usati tutti gli strumenti legali per risarcire la famiglia Geddafi di quanto è stato fatto.
L’avvocato prosegue dicendo che quanto accade in Libia non ha nulla in comune con quello che è successo il Egitto o Tunisia. Il mondo intero è testimone di un’insurrezione armata da parte di un piccolo grupo nella zona della Cirenaica e il Governo di Tripoli ha tutto il diritto di rispondere con i mezzi di cui dispone.
E’ un problema interno nel quale nessun paese straniero ha il diritto di intervenire e molte organizzazioni inclusa la Federation of African Workers in France (FETAF), and the Association of Guineans (AGRE) hanno espresso il loro sdegno a seguito dei bombadamenti condotti dalle forze della Nato. (1)
fonte: (1) afriquejet
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10 Maggio 2011 alle 10:20Noi italiani criminali di guerra | Il blog dell'Iguano
La gente dice…