No Fly Zone

Quanti conoscono la risoluzione Onu applicata alla Libia? Credo nessuno e nemmeno quelli che vanno a bombardare, così come non la conoscono quei parassiti che stanno nel nostro parlamento. E’ necessario quindi darci uno sguardo e capire cosa dice e se viene veramente applicata, per quello che è dato di conoscere.

La risoluzione 1973 viene approvata da 10 membri, nessun contrario e 5 astenuti (Cina, India, Brasile, Germania e Russia). Essa autorizza gli stati membri a prendere le misure idonee per proteggere la popolazione civile dagli attacchi (di chi?) escludendo una forza di occupazione straniera in qualsiasi parte del territorio e dandone avviso immediato al Segretario Generale del Consiglio di Sicurezza (Ban Ki-Moon) nel caso si verificasse  (i due casi sono contraddittori!).

La risoluzione quindi affronta i preamboli umanitari e diplomatici dichiarando la no-fly-zone per tutti i velivoli da-e-per la Libia se non per scopi umanitari (è strano, ma credevo che le bombe MK-83 avessero un altro uso!!)

Successivamente la risoluzione sottolinea l’importanza che gli stati votanti facciano rispettare le decisione prese ispezionando e controllando tutti i trasporti sospetti (che vuol dire mettere alla fame un popolo. Ma non era una risoluzione umanitaria?), quindi porta a supporto della decisione presa alcuni discorsi del ministro degli esteri francese Juppé, il quale evidenzia, dal suo punto di vista, e sappiamo qual’è, che la situazione è grave e nella realtà ogni ora persa è grave viste le riconquiste che le forze di Gheddafi sta guadagnando sul campo.

Durata dell’assemblea dalle 18,25 alle 19,20, meno di un ora!!!

Ovvero in 55 minuti l’assemblea delle Nazioni Unite ha deciso come una nazione sovrana debba essere sovvertita, annullata, eliminata, così come hanno fatto con Saddam Hussei e con tutti gli altri fantocci voluti e creati bell’apposta dagli stati membri delle Nazioni Unite.

In accordo quindi con la precedente risoluzione 1970 del febbraio di quest’anno, essa enuncia alcuni punti dei quali alcuni sarebbero da chiarire con Israele come il continuo uso di mercenari. Oppure la condanna sulle sistematiche violazioni dei diritti umani, includenti l’arbitrario arresto, tortura e sommarie esecuzioni (ma non accade anche oggi in Iraq, Afghanistan e Pakistan compiute dalle truppe Nato?) e come mai la stessa cosa non è stata scritta per le barbarie commesse dagli israeliani nella striscia di Gaza che continuano a  massacrare con altri bombardamenti quei poveri cristi a tutt’oggi?

Gli attuali bombardamenti “chirurgici” quelli fatti per intenderci con le bombe  intelligenti (tanto intelligenti che colpiscono anche le proprie forze)a guida laser le LGB (Laser Guided Bombs) come si giustificano con l’attuale risoluzione? C’è qualche discrepanza, sembra di intravvedere, eppure nonostante l’aspetto umanitario della risoluzione si colpiscono civili e si massacrano persone che con gli interessi miliardari dei soliti noti non hanno nulla a che vedere

Comunque, la risoluzione la si può tranquillamente leggere e con un pochino di sforzo lo potete fare anche voi, basta usare il solito google traduttore.

Questa piccola carrellata voleva essere uno stimolo per cercare di capire le basi sulle quali si fondano i massacri di persone che stanno da una parte e dall’altra.
Non c’è una giustizia assoluta, ma l’equilibrio nelle cose da amministrare.

Ogni nazione nel suo paese ha il diritto di autodeterminarsi, anche se in possesso di grandi tesori. Però sappiamo, come Soros ha sottolineato, che quanto appartiene ad un popolo/nazione se di utilità per l’umanità (sarebbe da chiedergli se vale per un certo tipo di umanità o per tutta, lui che all’epoca del nazismo denunciava i suoi connazionali ebrei per accapararsi i beni, fuggendo quindi in Inghilterra con l’appoggio delle SS a godersi del malloppo) deve essere condiviso e messo quindi a disposizione per tutti.

A questo proposito viene utile la segnalazione di un lettore che tramite un articolo ha ben evidenziato i veri scopi invasivi delle forze “umanitarie”: petrolio e denaro.

Il primo è sempre la solita solfa, sappiamo, no? Chi controlla l’energia controlla buona parte del globo, mentre per il denaro l’aspetto diventa quasi filosofico. Nel mondo arabo più osservante il denaro non è oggetto di speculazione, come per il resto del mondo occidentale, e in Libia le banche sono “la banca nazionale libica”. Ovvero il denaro appartiene allo stato, alla popolazione, come giustamente dovrebbe essere anche qui in Italia e nel resto del mondo, e questo aspetto è ancor più potente che non il petrolio stesso.
Innescare una rivoluzione “colorata” con i fondamenti di questo genere vuol dire stravolgere completamente la società in cui si innescano le rivolte e una volta partita la macchina ritornare indietro non è più possibile salvo il cosiddetto melting-pot oltre il quale c’è buio.

Ma attenzione, perché perché a star vicino al fuoco spesso ci si brucia le dita e se tanto mi da tanto, ho l’impressione che qualche mozzicone lo lasceremo anche noi.

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