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Roma, 11/maggio/2011, distrutta dal terremoto.
Futurismo, preveggenza, mistero? No semplicemente il titolo di un articolo apparso su “Il sussidiario” afferente ad una previsione fatta dal noto sismologo Raffaele Bedandi.
Sembra infatti che in quella data, dagli studi fatti dal sismologo, un tremendo terremoto dovrebbe abbattersi sulla città di Roma con conseguenze catastrofiche. Inoltre nelle sue previsioni un secondo terremoto, più disastroso, dovrebbe avvenire il 5-6 aprile del 2012.
Auguriamoci che non vi sia prova della sua previsione, ma nella storia di Bedandi si scopre che molti terremoti, compreso quello catastrofico del Friuli del 1976, furono previsti con una precisione sconcertante, mai presa sul serio dalle istituzioni (e quando mai?!).
Bedandi fu trovato morto in casa sua e non fu fatta nessuna autopsia per accertare le cause della morte.
Successivamente, sistemando i suoi carteggi, anni dopo si sono trovarono ben 103 previsioni delle quali 61 sono in relazione al nostro paese. Bendandi sosteneva che i terremoti potevano essere previsti con un certo grado di precisione basando la sua teoria sull’allineamento della terra con sole, luna ed altri pianeti che esercitano una certa forza gravitazionale sulla crosta terrestre tale da provocarne il movimento.
La gente dice…