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Palestinesi: ai forni!!!
Chi dice una cosa del genere verso un essere umano è normalmente tacciato di nazista, di persona che ha perso il senno, di un pazzo o di un fanatico che non ha nessun collegamento con le realtà terrene e invece a pronunciare queste parole sono stati alcuni pii rabbini ortodossi israeliani.
Il fatto è letto in un giornale ortodosso israeliano Fountains of Salvation che suggerisce che Israele dovrà creare dei campi di sterminio per annientarli come Amalek.
L’articolo attacca il rabbinato israeliano sulla discussione delle assegnazioni delle case dei nuovi insediamenti ebraici che come risultato portanto alla negazioni dei contratti di affitto o vendita delle case alla popolazione israeliana palestinese. L’articolo prosegue denunciando che l’educazione deve essere impartita in maniera da seguire le regole della Torah e nell’ultimo paragrafo dell’articolo viene riportato: “It will be interesting to see whether they leave the assembly of the Amalekites [Palestinians] in extermination camps to others, or whether they will declare that wiping out Amalek is no longer [historically] relevant. Only time will tell…“. La traduzione non serve.
I rabbini nel corso dei secoli hanno sempre identificato la figura di Amalek in tutti coloro che combattono il popolo ebraico, da Amalek a Hitler a Barak Obama, ma questa pubblicazione è la prima che appare fomentando ed incitando l’odio razziale e il genocidio palestinese.
Le persone che stanno dietro a questa misera sceneggiata che comunque fa proseliti nelle frange meno abbienti ebraiche de coloni dei nuovi insediamenti, sono il Rabbino Capo del Saffed, Ramat Gan e Rabbi Avinar, quest’ultimo sospettato di abusi sessuali.
E’ evidente che non è possibile riconoscersi in questo genere marcio di ebraismo, perché non è possibile considerare che tutti gli ebrei abbiamo questo seme di follia e di criminalità, non è possibile che persone come Gilad Atzom, Shlomo Sand (from his book: A nation is a group of people united by a common mistake regarding its origin and a collective hostility towards its neighbours), Richard Silverstein (nda: l’autore dell’articolo) e tantissimi altri abbiamo nel proprio sangue le stille infami di questi pensieri obnubilanti la ragione. Ma è possibile che la destra ebraica intransigente che attualmente comanda in Israele, prenda spunto da queste folli dichiarazioni per mettere in pratica quanto è già stato fatto sulla striscia di Gaza.
La gente dice…