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Digitale? ‘Na presa per il naso.
Buona parte delle regioni italiane sono passate al digitale terrestre ed alcune avranno la bella sorpresa tra il 2011 ed il 2012:
Le notizie che giungono da più parti d’Italia sono molto contrastanti, ma si sa i media non evidenziano mai lo stato reale delle cose e cercano spesso di portare acqua al loro mulino solo per vendere qualche copia in più o per aumentare il grado d’ascolto. Nei fatti accade che molte famiglie siano costrette, volenti o nolenti, ad acquistare questo maledetto decodificatore per il segnale digitale.
La spesa in sè è banale – dai 15 ai 120 euro – ma la domanda che molti si sono posti è: perché mi devo accollare una spesa che non ho deciso io? O meglio, visto che buona parte delle trasmissioni viaggiano su sistemi digitali, perché al cittadino non viene concesso uno sconto pari al costo minimo di un decodificatore?
Invece no! Il cittadino, di qualunque fascia economica è obbligato a pagare, fatto salva quelli che sono compresi nella fascia di reddito 0 ≤ 10.000.
Ma gli altri? E chi se ne frega degli altri!!!
Non bastasse, la maggior parte degli italiani ha anche un video-registratore che, con il sistema precedente, permetteva di registrare un canale e nel frattempo vederne un altro. Adesso no, a meno che ogni cittadino non comperi un registratore con già inserito il decodificatore. Quindi, se si vuole usare quello acquistato un anno fa, per esempio senza decodificatore, si deve acquistare a parte un altro decodificatore e tutto torna come prima.
Pare! Ma non è assolutamente vero.
Ogni decodificatore assorbe in attesa (stand-by) circa 5÷10 W/ora che a fine anno comportano un consumo di 43.800 watt pari a 43,8 kW.
Niente male vero per le casse dell’Enel? Se poi se ne aggiunge un secondo il valore si raddoppia fino a oltre 87,6 kW.
Un costo in più che, se vogliamo, dobbiamo sopportare per una scelta NON richiesta da nessuno, ma solo per avvantaggiare le solite aziende come Enel, Terni Energia e compagnia cantando.
Capita però che gli italiani di fondo siano una speciale razza in via di estinzione capaci di guardare solo fino alla punta del proprio naso e così, animati da una irrefrenabile isteria collettiva per la novità del digitale , corrano a gettare il caro e vecchio televisore per acquistare quei pannelli rettangolari dai costi impensabili, nei quali la visione del digitale è peggiore di quelli a tubo catodico. Piuttosto che avere un decoder dalla spesa modica preferiscono indebitarsi per un pannello in cui la garanzia non copre alcuni difetti di visione, come ad esempio i punti neri sugli LCD.
Alla faccia della nuova tecnologia, eh?
Paga schiavo!
Jet militare (F-16) fuori pista.
Capita!
Capita anche nelle migliori famiglie, ma quando capita sono cavoli amari per tutti.
Succede infatti che ad Aviano (PN) un aviogetto (F16) sia finito fuori pista a causa di un guasto all’apparato frenante scongiurando il dramma per la strada provinciale che passa li vicino a 50 metri!!!! Embè?! Molti avrebbero da ridire…beh, un aviogetto di quella stazza con tutto quello che si porta dietro se avesse avuito la malaugurata sorte di incappare con altri oggetti più resistenti della sua carlinga avrebbe creato un tale problema che molti quotidiani ne avrebbero parlato sicuramente, invece è notizia locale.
Nulla di grave, si fa per dire, ma avere nelle vicinanze delle case e dei centri abitati dei “cosi” del genere fa pensare e fintanto che non accade nulla di grave nessuno più di tanto se ne preoccupa. Invece, la comunità, in questo caso quella di Aviano, dovrebbe preoccuparsi se non altro perché proprio in quell’aereoporto sono presenti quantità enormi di bombe nucleari.
Tutte bombette americane e tutte stivate in ordine per ogni buon (?) uso.
Quello che ad ogni modo fa inorridire anche il più scemo del villaggio è che gli amministratori sono così profondamente collusi e deficienti di una benché minima intelligenza. Come è possibile concedere l’autorizzazione a costruire a poche decine di metri da una areosuperficie come quella di Aviano? Come è possibile che sia stata fatta una strada a 50 metri dalla recinzione della pista? Le risposte le conosciamo già, perché Calabria, Sicilia o Nord Italia non fa differenza, quando ci sono di mezzo i denari e lo scambio di favori si fa uesto ed altro. Alla fine paga sempre l’ultimo del carro: pantalone.
Nel caso specifico il velivolo ha due serbatoi da 370 galloni pari a 2800 litri di kerosene avio oltre ad una certa quantità di idrazina (estremamente tossica e cancerogena) che necessità al velivolo per l’innesco dell’avviamento in caso di avaria.
Così come lì, ad Aviano, accade spesso e senza troppo clamore in altri luoghi e nessuno ne parla più di tanto….
La gente dice…