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Grasso che cola, ma non per tutti.
Per molti la notizia è conosciuta, forse, ma per tanti altri no.
Cosa è successo? Nulla di eccezionale solo che, mentre impazzano le borse, mentre vengono licenziati milioni per lavoratori, mentre le banche sono impestate di tossicità cronica e patologica, i burocrati di Bruxells hanno avuto la bella idea di aumentarsi lo stipendio magro che già prendono (da 2.500 a 16.000 euro/mese) e la pretesa di questo aumento li ha visti anche vincenti contro tutte le resistenze di qualche burocrate con lo stomaco delicato in una causa intentata alla corte di Lussemburgo per il loro diritto di aumentarsi lo stipendio in quanto sancito dalle regole europee. Lo sapevano? Qualcuno ci ha informato che c’è un aggiornamento automatico annuale del 6% di aumento degli stipendi di quella massa informe di magna-magna che stanno lucrando sulle nostre tasche? Qualche capo popolo da destra a sinistra ci ha forse detto come stanno veramente le cose? Nessuno, mi pare di capire, no?
Bruxelles è imbarazzata per questa vittoria: gli stati sono alla canna del gas, la gente non trova lavoro, le aziende chiudono e delocalizzano, le banche fanno grandi guadagni con i soldi delle tasse e con i contributi europei (poverette!!) e i funzionari se ne fottono e portano a casa quanto più possibile, alla faccia della crisi, degli altri!
Possiamo biasimarli? D’altronde sono tutti dei meccanismi inseriti in quel testo di 300 pagine che suppongo nessuno conosca a fondo che però contiene alcune regole che se non rispettate mettono tutti con le spalle al muro: non c’è scampo. Nei fatti le classi oligarchiche europee si comportano come i grandi speculatori finanziari di Wall Street e se il mercato scende loro guadagnano, se sale guadagnano ugualmente. Non c’è quindi nessuna possibilità per gli Stati, ormai esautorati di un potere di veto su qualsivoglia questione finanziaria, di contrapporsi o di imporre regole diverse meno blasfeme e suicide come quelle attualmente in atto, perché è stato ratificato da tutti i paesi europei e se uno Stato si azzardasse mettersi di traverso si troverebbe scaraventato in una crisi dopo l’altra.
Le regole di fondo sono sempre le stesse: i cittadini devono sacrificarsi anche a costo di fare intaccare dai loro rappresentanti politici, le riserve dei fondi pensione (è accaduto la stessa cosa in USA tra il 2007 e il 2009) perchè avendo raschiato il fondo le banche europee e la BCE hanno necessità di gettare altra posta sul tavolo da gioco finanziario. Nel frattempo, però, visto che ormai gli stati a rischio fallimento sono molti, il fondo salva-culo-degli-stati-spendaccioni è arrivato ad un livello tale che non potrà più aiutare nessuno (è una specie di Federal Deposit Insurance Corporation all’euopea) gli euroidiotocrati hanno la bella pensata di chiedere aiuto al Fondo Monetario Internazionale, che sotto la guida dell’impassibile Dominique Strauss-Kahn, convinto europeista propone, ovviamente, la creazione di un’autorità di bilancio, slegata dai lacci della politica. Bravo no? Come dire che il comando delle decisioni economiche e finanziarie non sono passibili di controllo, vaglio, o blocca da nessun politico “eletto” dai sudditi europei, perché in fatto di gestione del denaro pubblico e privato loro saprebbero gestirlo meglio di chiunque altro.
Servono altri commenti a queste delicate proposte fatte dalla massima espressione del FMI per capire il livello di rapina alla quale ci vogliono sottoporre contro la nostra volontà? E noi, con i nostri rappresentanti europei (*) profumatamente pagati (vedi sopra la richiesta di aumento) e tante altre canaglie nullafacenti pensiamo veramente di poter trarre qualche vantaggio?
(*) a parte qualche noto “ex” chi conosce e sa cosa fanno quella pletora di scalda banchi, nullafacenti, e usurpatori dei poteri dello stato che li stipendia? Qui di seguito trovate come vengono pagati, quelli della Commissione Europea non eletta da nessuna votazione, ma che ha potere decisionale su tutto quanto accade in Europa anche contro le decisioni del Parlamento Europeo. Pagamenti.
La gente dice…