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Irlanda…

23 novembre 2010 Lascia un commento

E’ sintomatico come nelle sale dei vari borsini delle banche ci si scompiglia per delle notizie che già erano di dominio comune da almeno 5 anni. Tutti sapevano tutto e tutto era ben spalmato tra tutti.

Nessuna banca e nessun ente finanziario era all’oscuro della imminente speculazione che si andava affossando in quel paese che dalla Gran Bretagna ha potuto solo godere lo sfruttamento.

Il problema di fondo quindi non è nei buchi immani del paese, ma di chi se n’è servito per speculare in onore alla keynesiana speculazione mondiale. Tutto di tutti e senza barriere.

Ma facendo mente locale e senza addentrarsi troppo in ragionamenti borsistici o finanziari che trovano il tempo che trova, perché ogniuno di  noi ha la sua teoria, vediamo come stanno le cose del così detto debito irlandese, o meglio, debito europeo.

Da sito del NYT è possibile verificare con attenzione come sono immagganizzati i debiti dei vari paesi:

Quello che appare evidente sono i paesi creditori del debito: Francia, Germania e Grande Britannia, alias la lurida Albione.

In particolare:

Germania: 704 mld. di dollari
Francia: 911 mld. di dollari
G.Britannia: 418 mld di dollari

Una bella minestrata, no? Quello che comunque appare evidente è che ogni paese ha in pancia le scorie tossiche degli altri, volente o nolente nella finanza è così che funziona e l’Italia che appare essere quella con il maggior debito, per la verità è anche quella che tiene nelle proprie mani una grossa percentuale del debito francese, il quale però è a sua volta impegolato in crediti inesigibili che in una normale azienda verrebbero messi a bilancio ed azzerati, salvo portare i libri in tribunale.

L’Irlanda, il paese martire occupato da una usurpatrice del trono d’Inghilterra, ha un debito di quasi 900 mld di dollari e si sta preparando a varare una manovra di appena 100 mld. Un niente considerando che gli interessi dei prestatori di denaro, i soliti usurai, vanno macinando di giorno in giorno.

La Merkel, la vera padrona dell’Europa, ha cominciato a schizzare di testa scoprendo che la sua patria, quella della Deutch Bundesbank, ovvero della BCE, ha troppi impegni con gli altri paesi poco virtuosi, senza però chiedersi se non lo siano state le varie banche tedesche e gli stessi speculatori finanziari che ne hanno tratto enormi profitti a scapito della poplazione tedesca.

La Merkel, assieme al suo compare di stanza, Monsiuer Sarkozy stanno scoprendo l’acqua calda e vuoi per le dichiarazioni dell’uno e dell’altra, ormai gallina stracotta in un brodo che nessuno berrebbe nemmeno in tempo di guerra, le borse europee lasciano sul tappeto delle contrattazioni qualche badilata di miliardi di euro, mentre il grosso della popolazione europea stenta a fatica a portare a casa uno straccio di lavoro.

 

Chi sarà il prossimo “eletto”?

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