Archivio
Miss Italia 2010
Finalmente è stata eletta Miss Italia 2010.
Nella notizia si legge che vorrebbe fare la hostess, perché il ragazzo fa lo stuart; ma è anche interessata a fare altre cose nel mondo dello spettacolo: partecipare al Grande Fratello, alla Talpa ed altre trasmissioni di profondo taglio culturale italiano ed ha una grande passione per i tatuaggi.
Ho letto molti commenti di chi ha visto o assistito alla sua elezione, ma anche di chi vuole esprimere il suo punto di vista: direi spaventosa la situazione sub-culturale dell’Italia. I più che considerano il tatuaggio una forma d’arte, forma d’arte? Per chi lo esegue, senza dubbio, ma per chi lo riceve è la sub coscienza di non essere nessuno, semplicemente un numero della mandria, uno dei tanti che corre dallo stabbio al pascolo, in attesa del turno di macellazione.
Ho letto di alcune insegnanti che vanno fiere del loro tatuaggio. Insegnanti di cosa e fiere di cosa? E’ la cultura demenziale e insignificante di chi non ha nulla da dire e da insegnare se non di come si sta in mezzo alla mandria. Ma ci rendiamo conto in che mani finiscono i nostri figli? Le educatrici ed educatori che vanno fieri del loro tatuaggio!!! Capisco facessero parte di una tribù dell’Amazzonia, della savana africana, delle foreste pluviali del Borneo o di qualche sperduta enclave della sconfinata Siberia, ma degli italiani con una cultura millenaria mi fa pensare molto. Ma che famiglie hanno queste persone? Che educazione hanno avuto e quali sono i valori fondanti della loro vita? Siamo certi che la nostra società, quella italiana, si possa migliorare quando alla base di molti esistono delle concezioni del genere? Vogliamo veramente credere che la diversità e la multi etnicità sia costituita da questi valori: il tatuaggio?
Ben vengano le diverse esperienze di altri popoli (lo sappiamo noi italiani), ben vengano i pensieri e i rimescolamenti culturali (noi italiani siamo un coacervo di rimescolamenti culturali), ma diamo tempo al tempo, poniamo un freno e non per bloccare queste pseudo mode, ma per metabolizzare i concetti di fondo che stanno alla base di queste. Non si vede nessuna base culturale se non quella di sradicare la nostra cultura.
E poi ci si lagna se la Gelmini lascia a casa 200.000 precari, ma se la qualità di questi (ma non ci credo!!) è la fierezza del tatuaggio ben vengano i licenziamenti, forse dovrebbe lasciarne a casa almeno 500.000.
Ho letto che molte ragazze, donne, non so chi siano, ammettono che la liberta della donna è anche questo. Strano!!! La sinistra e la destra hanno combattuto per la libertà delle donne (falso!) e contro l’infibulazione, la schiavitù delle donne (degli altri), ma hanno accettato il tatuaggio delle donne, così come quello dei maschi. In ultima analisi si ricorda che il tatuaggio era ed è presente in molti braccia delle persone che hanno visto i campi di sterminio.
Regressione culturale pre-primitiva.
Alcuni hanno espresso di apprezzare la bellezza di questa ragazza, ed io dico che son libero di pensarlo, ma non confondiamo i gusti personali con quelli delle ragazze italiane, che sono tutta un’altra cosa.
La gente dice…